Milito da Principe a re. "Gioia mai provata, ma non so se resterò all’Inter...". Ma poi dice: "Sto benissimo a Milano"

Il «principe» di Bernal è diventato re. In diciotto giorni ha messo la firma sulla storica tripletta dell’Inter: il 5 maggio gol decisivo all’Olimpico contro la Roma nella finale di Coppa Italia; domenica scorsa è stata sua la rete scudetto a Siena; ieri sera il completamento di una stagione straordinaria, con la doppietta al Bernabeu che ha consegnato la Coppa dalle grandi orecchie ai nerazzurri

Milito da Principe a re. "Gioia mai provata, ma non so se resterò all’Inter...". Ma poi dice: "Sto benissimo a Milano"

Il «principe» di Bernal è diventato re. In diciotto giorni ha messo la firma sulla storica tripletta dell’Inter: il 5 maggio gol decisivo all’Olimpico contro la Roma nella finale di Coppa Italia; domenica scorsa è stata sua la rete scudetto a Siena; ieri sera il completamento di una stagione straordinaria, con la doppietta al Bernabeu che ha consegnato la Coppa dalle grandi orecchie ai nerazzurri dopo 45 anni di attesa. Quella di Diego Milito è la sedicesima doppietta nella storia delle finali di Champions, una doppietta che lo porta a quota 30 nelle realizzazioni dell’annata.
«Se come giocatore è da dieci, come uomo è da quindici». Così Samuel Eto’o ha descritto qualche tempo fa l’attaccante italo-argentino. Grazie a lui, il camerunense alza la Champions per due anni di seguito dopo il trionfo con il Barcellona a Roma. «Una gioia mai provata, è incredibile, sono felicissimo», le prime parole di Milito, man of the match. «Ci tenevamo molto, per la squadra, per i tifosi e per il presidente Moratti. Lui è il primo a meritare questo trofeo. Vincere qui al Bernanbeu, è una sensazione unica». Lui, Milito, ha fatto la gavetta in carriera: gli inizi al Racing Avellaneda, poi il Genoa, il Real Saragozza nella Liga, fino all’Inter conquistata l’estate scorsa. «Questo è il calcio, sono felice, il calcio ti offre sempre l’occasione giusta. Io ho dato sempre il massimo. Ripeto, sono felicissimo, questa coppa la meritano tutti». Ora ci sarà da decidere se conservare la maglia della finale, ma c’è chi si chiede se Milito resterà all’Inter. «Ringrazio il presidente che mi ha voluto l’estate scorsa. Resto? Vedremo più avanti, io sono felicissimo all’Inter e lo sanno tutti ma devo valutare con il mio procuratore: ora però voglio godermi questo successo. Sono felice, poi, per il prossimo anno vediamo». E poi butta lì una frase tutta da interpretare: «Speriamo, nel calcio non si sa mai...». Se Mourinho andrà a Madrid, uno dei nomi in cima alla lista è proprio quello di Diego.

Poi la precisazione "Si, sicuramente si. Ho tre anni di contratto e sto benissimo all'Inter". Così, ai microfoni di Sky Sport 24, Diego Milito ha replicato a chi gli chiedeva se il prossimo anno giocherà ancora con la maglia nerazzurra.

Le parole dell'attaccante argentino, pronunciate sul prato di San Siro durante la festa con i tifosi per la conquista della Champions League, appaiono di segno diverso rispetto a quelle pronunciate al termine della gara del Bernabeu, quando aveva risposto con un "speriamo, nel calcio non si sa mai..." ad una domanda sulla sua permanenza all'Inter anche nella prossima stagione.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica