Grandi manovre dellestrema sinistra in questo scampolo di primavera, tra marce di avvicinamento verso la nuova giunta Pisapia e ultimi fuochi di ribellione. La nuova giunta infatti è attesa già domani a un primo impegnativo confronto per la manifestazione contro Israele organizzata dallarea antagonista, in particolare il Centro sociale Vittoria, con una presenza prevista di un migliaio di autonomi. Mentre Leoncavallo e Corsari aprono i loro spazi occupati ad assessori, consiglieri comunali ed esponenti del partito del sindaco, e il Cantiere si appresta a presidiare palazzo Marino in vista della prima seduta del consiglio comunale.
Una quattro giorni intensa che dirà quali saranno i reali rapporti tra questa maggioranza e il composito universo del movimento radicale milanese. Si inizia domani alle 15 quando una serie di realtà antagoniste scenderanno in piazza per protestare contro la kermesse «Israele che non ti aspetti», in corso al Duomo. Una maratona di incontri, convegni e spettacoli, tra il 13 e il 23 giugno, su cui ha vigilato un dispendioso servizio dordine di uomini, mai meno di una cinquantina, e mezzi 24 ore su 24. Finora tutto è andato liscio, ma il corteo nazionale che partirà alle 15 da Cairoli, potrebbe portare ad azioni più o meno isolate di disturbo. Sono attesi tra i 500 e i 1.000 manifestanti, abbastanza per dare qualche grattacapo alle forze dellordine. Il neo sindaco Giuliano Pisapia è finora rimasto lontano dalle polemiche, ma sarà interessante valutare le sue reazioni di fronte alle consuete azioni come scritte e assalti contro banche, sedi di partito, uffici commerciali, tentativi di irruzione in piazza. Con il consueto corollario di bandiere israeliane bruciate.
La finora discreta «liaison» tra giunta e larea antagonista è comunque confermata dai convegni già in calendario presso un paio di centri sociali a cui parteciperanno importanti esponenti della maggioranza. Sempre domani alle 21 Cristina Tajani, neoassessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca, parteciperà al convegno «Di lavoro si muore» organizzato dal Leoncavallo nella sede uccupata di via Watteau 7. Con lei anche Paolo Berizzi giornalista di Repubblica, e Franco De Alessandri, Segretario Generale Fillea Cgil. Ci spostiamo poi in via Ogiati 12 alla Barona, in una fabbrica dismessa «presa» a gennaio dai Corsari e subito ribattezzata «Zona Autonoma Milano». Qui martedì sera Paolo Limonta e Luciano Mulhbauer, dei comitati Pisapia Sindaco, Mirko Mazzali, Consigliere comunale indipendete Sel, Roberto Giudici, Fiom, Ilaria Scovazzi, Arci, Antonio Iannetta, Uisp, Roberto Ceccarelli, giornalista del Manifesto, cercheranno di rispondere alla domanda: «La Milano dei conflitti e dei diritti che spazi saprà riconquistare?».
In mezzo la «serenata» che il Cantiere intende «suonare» alla maggioranza, lunedì 20 nel corso della prima seduta del consiglio comunale. Un presidio sotto le finestre di Palazzo Marino, Per avanzare richieste, o forse per riscuotere i crediti che ritengono di avanzare per quel pugno di voti portati alla vittoria di Pisapia.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.