Cronaca locale

Mille firme in poche ore per il referendum contro Area C

Mille firme in poche ore per il referendum contro Area C

Se l’è cercata. «Per promuovere il Bike to work» andare a lavorare in bicicletta, «domattina (oggi, ndr.) dalle 8 alle 9 offro il caffè ai primi cento ciclisti che vanno al lavoro in bici. Appuntamento al bar Milano Centro, nella nuova isola pedonale di piazza Beccaria». L’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran lancia la sfida sulla sua bacheca di Facebook. E il primo commento che gli arriva è piccatissimo: «Sinceramente assessore, preferisco che funzioni la metropolitana, e offrire il caffè è un po’ poco visto che per andare in bici fa freddo..». Un po’ acido, ma forse per la conseguenza dei primi giorni di Area C, con la Mm che si è bloccata per guasto due volte. Questa mattina alle 7,30 scatta la seconda settimana col superticket da 5 euro che ha già svuotato i negozi del centro: sta montando la protesta dei commercianti. E non è un caso forse che tastato il provvedimento sul campo, la raccolta firme al controreferendum promosso da Pdl e Lega sta andando più veloce. Ieri in piazza Duomo durante la manifestazione del Carroccio sono state raccolte quasi mille adesioni al banchetto. «Il sindaco Pisapia sta “massacrando le famiglie e la gente sta rispondendo alla grande alla nostra battaglia» ammette il consigliere comunale lumbard Alessandro Morelli. Sommate alle oltre 4.500 raccolte dal Pdl e dalla Lega agli altri gazebo, è già stata superata la quota seimila. Ancora lontano il traguardo delle 25mila per chiedere di indire il referendum ma la raccolta è partita in modo massiccio «solo nelle ultime settimane - spiegano - e ora che Area C è partita e i cittadini si sono resi conto della spesa e dei disagi andremo più veloci».
Oggi intanto scattano le ordinanze antismog concordate alla cabina di regia in Provincia dai sindaci dell’hinterland quando le polveri sottili superano per dieci giorni consecutivi la soglia d’allarme. Nei Comuni di prima fascia (che fino al 15 aprile già applicano il divieto regionale che ferma i veicoli più inquinanti) c’è lo stop ai diesel Euro 3 senza fap per fasce orarie: i mezzi privati dalle ore 8.30 alle ore 18, quelli commerciali dalle 7.30 alle 10.
Nei Comuni di seconda fascia scatta invece l’applicazione dell’ordinanza regionale (blocco dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30 dei veicoli a benzina e diesel Euro 0, Euro 1 ed Euro 2; blocco tutto il giorno dal lunedì alla domenica dei ciclomotori e motocicli a due tempi Euro 0 e degli autobus M3 di classe Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 diesel) e, volontariamente, il blocco dei veicoli diesel Euro 3 senza fap per fasce orarie, la riduzione di un grado delle temperature, l’invito ai negozi a chiudere le porte dei locali.


Finora sono 33 i Comuni che hanno già confermato l’applicazione, tra questi, oltre a Milano, ci sono Assago, Baranzate, Bresso, Cernusco, Corsico, Legnano, Magenta, Pioltello, Sesto San Giovanni, Settimo Milanese, Vimodrone, Vittuone.

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