Cè chi sogna in grande e chiede altre linee della metropolitana (già si stanno aspettando i fondi per la 4 e la 5) o una soluzione al problema del caro-casa che «costringe le famiglie a scappare da Milano». La maggior parte si accontenterebbe di vedere più vigili e polizia in giro, soprattutto la sera, perchè «non servono le ronde, ma gente qualificata nelle zone a rischio, in metropolitana». Perchè, tra le quasi 6mila segnalazioni arrivate a Palazzo Marino in una settimana, quel che emerge più chiaramente è che i cittadini vogliono maggiori controlli sulle strade a più alta densità di extracomunitari. «Non sono razzista - scrive un residente - ma preferisco stare a casa per mangiare un gelato». Giovedì scorso il Comune ha iniziato ad inviare nelle case di 680mila famiglie lopuscolo «La nostra Milano», con allegato una cartolina (già affrancata) per sondare il pensiero dei milanesi su sicurezza, efficienza e vivibilità. Fino a ieri, 4.500 sono già ritornate al mittente, 350 hanno seguito laltro canale messo a disposizione (il centralino 02.02.02) e circa mille il sito internet www.comune.milano.it. Quasi seimila risposte in una settimana, un migliaio al giorno. La posta tradizionale batte ancora la rete.
Al sindaco Moratti qualche cittadino chiede «più alberi, piste ciclabili, telecamere, stazioni del bike sharing». Cè chi scrive che «sulle strisce blu dovrebbe poter parcheggiare anche i residenti» e chi porta allattenzione del Comune dei problemi concreti. Come in via Airaghi, dove «lasciano i pezzi delle moto rubate», o in corso Lodi dove «mio figlio disabile trova sempre occupato il posto auto riservato sotto casa».
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