Mille in piazza per l’ex segretario coinvolto nell’inchiesta

Circa mille persone hanno partecipato ieri sera in piazza Vittorio Emanuele, a Massafra, a una manifestazione di solidarietà per Michele Mazzarano, il responsabile organizzativo del Pd pugliese e candidato al consiglio regionale che ha rassegnato le dimissioni dopo notizie di stampa su un suo coinvolgimento nell’inchiesta sulla sanità pugliese. Dal palco hanno parlato alcuni esponenti locali del Pd, tra cui l’assessore provinciale Vito Miccolis, alla presenza dello stesso Mazzarano, che è apparso visibilmente provato. A tirarlo in ballo con gli inquirenti era stato Giampaolo Tarantini, che collabora con la magistratura barese dopo il suo arresto. L’imprenditore ha indicato Mazzarano quale beneficiario di alcune tangenti insieme all’ex vicepresidente della giunta regionale della Puglia, Sandro Frisullo, attualmente agli arresti per un giro di mazzette, escort e appalti. Mazzarano, 36 anni il prossimo luglio, milita nel centrosinistra dal 1992. È stato l’ultimo segretario regionale dei Ds, e numero due di Michele Emiliano nel Pd quando l’attuale sindaco di Bari era segretario regionale del partito. È considerato un dalemiano di ferro. Solo giovedì scorso, a inaugurare il suo point elettorale a Grottaglie era andato il senatore Pd Nicola Latorre, braccio destro del líder Massimo.

Mazzarano, lasciando incarico e candidatura «per non danneggiare il mio schieramento», aveva respinto ogni addebito, lamentando fra l’altro «la gravissima e irresponsabile fuga di notizie in merito a un’accusa non riscontrata dalla magistratura».

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