Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad non molla, semmai rilancia. Nonostante lenorme eco negativa provocata dalle sue pesantissime dichiarazioni sulla necessità di distruggere Israele, ha chiesto che oggi gli iraniani diano vita a Teheran a una «oceanica adunata» in risposta ai «crimini di Israele contro la nazione palestinese». Il presidente estremista ha lentusiastico sostegno dei pasdaran, i «guardiani della rivoluzione islamica» che fanno il bello e il cattivo tempo in Iran dal 1979. «Se questo tumore (Israele) non sarà estirpato dal corpo del mondo islamico, i danni che subiranno i musulmani saranno immensi», ha detto Seyyed Massoud Jazayeri, portavoce dei pasdaran. «Un mondo senza sionismo e la cancellazione d'Israele dalla faccia della Terra, non sono solo obiettivi della Repubblica Islamica, ma dell'intero mondo islamico», ha aggiunto Jazayeri.
Intanto si diffonde in tutto il mondo la condanna allIran. A partire ovviamente da Israele, che denuncia lintenzione di Teheran di perseguire un riarmo nucleare per distruggerla e ne chiede lespulsione dallOnu. Ma dalla Casa Bianca allEuropa, dallOnu alla Russia, le parole di Ahmadinejad vengono respinte con unanime fermezza. Stride solo limbarazzante silenzio del mondo arabo. Teheran però insiste. Ieri le sedi diplomatiche iraniane in Europa hanno ricevuto una circolare a firma del ministro degli Esteri, nella quale sono invitati a passare all'offensiva. «Dovete presentarvi alle autorità dei Paesi dove risiedete per protestare fermamente contro l'indifferenza mostrata dall'Occidente nei confronti del dramma dei palestinesi - si legge nel documento - chiedendo la ferma condanna di Israele da parte dell'Europa». Sono indicazioni da prendere molto sul serio: gli ambasciatori della Repubblica islamica a Parigi, Londra e Berlino, cosi come il rappresentante iraniano presso la sede europea dellOnu a Ginevra, hanno ricevuto ieri lordine di rientrare in patria. Pare che i quattro diplomatici iraniani avessero criticato le parole di Ahmadinejad su Israele.
Lo Stato ebraico, intanto, non ha perso tempo a vendicare lattentato della Jihad Islamica che mercoledì a Hadera ha causato cinque vittime tra i frequentatori di un mercato. Un missile israeliano ha centrato ieri sera alluscita da una moschea a Jabaliya nei pressi di Gaza lauto in cui si trovava il dirigente della Jihad Mahdi Shehada, uccidendo sette persone.
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