Minacce di morte all’assessore Cattaneo: «Attento o farai la fine di Marco Biagi»

L’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Cattaneo «potrebbe avere la stessa sorte di Marco Biagi». È quanto si leggeva ieri in alcuni volantini distribuiti all’aeroporto di Linate a firma di Ugl Taxi, dopo che nei giorni scorsi lo stesso assessore aveva abbandonato il tavolo con i sindacati convocato per discutere l’adeguamento tariffario. «Visto che nelle trattative non vuole discutere con il rappresentante Ugl taxi e con altri rappresentanti dei sindacati che osano opporsi alla sua “dittatura“ - proseguiva il volantino - abbiamo timore per lui che alcuni lavoratori esasperati in futuro possano “offrirgli“ la stessa sorte del compianto Biagi, l’ideatore delle normative di legge che hanno prodotto il precariato nel mondo del lavoro, una moderna peste bubbonica che colpisce i lavoratori specie in giovane età». Insieme alla solidarietà bipartisan al membro della giunta Formigoni, non si è fatta attendere anche la sospensione dell’autore del gesto da parte dello stesso sindacato. «Esprimiamo le più sentite scuse all’assessore dopo il grave atto intimidatorio che ha subito - afferma il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella - ma che non rispecchia assolutamente il pensiero della Confederazione» spiegando di aver sospeso il sindacalista da ogni incarico e di averlo deferito al Provibiri «perchè atti del genere non fanno altro che ledere la dignità della persona e dell’istituzione democratica che rappresenta».
«Solidarietà» è stata espressa dal governatore Formigoni a Cattaneo che «è stato oggetto di una barbara aggressione da parte del sindacato che giunge addirittura a minacciarlo di morte. Non fanno certo bene alla democrazia esplosioni di violenza che giungono a livelli più aggressivi e più vili». Anche il segretario generale della Cisl Lombardia Gigi Petteni ha condannato subito il gesto («nessuna giustificazione è possibile») e sottolineato che «auando al confronto, alla discussione e alla trattativa si sostituiscono le minacce di morte siamo alla barbarie. La condanna decisa del volantino, l’isolamento del soggetto che l’ha espressa e la solidarietà totale all’assessore sono la risposta necessaria e minima a questo fatto, che purtroppo è solo l’ultimo di molti gesti intimidatori che sempre più frequentemente sono usati nelle battaglie politiche e sindacali». La presenza al tavolo delle trattative «è l’isolamento dei responsabili saranno la risposta puntuale che la Cisl intende dare». Piena solidarietà è arrivata dal vicesindaco De Corato («isolare chi avvelena il clima») e dal presidente della Provincia Podestà.

Il parlamentare Pd Emanuele Fiano «anche se fosse opera di un delegato isolato, come afferma il sindacato stesso, è pur sempre un ulteriore segnale di un imbarbarimento non solo del linguaggio ma anche delle idee che circolano nel confronto pubblico e a queste idee bisogna dire sempre no».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica