«Minacciato per frasi mai dette»

«Minacciato per frasi mai dette»

L’ultimo dell’anno è l’occasione anche per l’arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco, di fare un bilancio. Senza incertezze, come si conviene a un grande uomo di Chiesa che ha visto i primi mesi dell’incarico alla presidenza della Cei come i più difficili, forse, della sua vita. «I primi mesi della mia presidenza Cei sono stati caratterizzati da turbolenze note a tutti», con vicende «frutto di pensieri mai pensati, ma che hanno avuto echi ampi e prolungati in tutta Italia e oltre». Il cardinal Bagnasco ha colto l’occasione della recita del «Te Deum» di fine anno per ricordare le difficoltà dei primi mesi del suo insediamento culminate con le minacce di morte e le buste con i proiettili arrivate ai suoi uffici dopo l’uscita di alcuni articoli con sue presunte dichiarazioni sui Dico. Anche il 31 dicembre, il prelato è stato seguito ed accompagnato dalla scorta nella quale, per la prima volta, era presente una donna. Il cardinale ha ringraziato quanti hanno manifestato «sincera, pronta e cordiale vicinanza, assicurato preghiera, dato incoraggiamento nel difendere e promuovere l’insostituibile e ineguagliabile valore della famiglia fondata sul matrimonio, sorgente di vita, scuola di umanità e di fede». Sostegno, ha aggiunto, «segno di uno scuotimento della coscienza popolare quando si superano le misure del senso comune e del civile confronto, quando le parole e le posizioni vengono stravolte per creare scontro e avvelenare il clima». Parole dure, che il cardinale non ha temuto di esprimere proprio per terminare l’anno con la massima chiarezza verso quanti lo sostengono.
Per il cardinale Bagnasco «su moltissime questioni si possono e si devono trovare mediazioni sensate e costruttive, ma vi sono confini, i valori fondamentali, che non ammettono compromessii». L’arcivescovo inoltre ha affrontato il tema della povertà, in aumento a Genova soprattutto fra gli anziani. Ai giovani ha detto di non aver paura e di fare figli.

«Se siete cattolici - ha continuato - sapete che il matrimonio è un Sacramento, cioè una realtà nuova dove Cristo ha legato la sua presenza d’amore, un amore grande che eleverà e sosterrà il vostro amore di coppia. Non temete la responsabilità dei figli: è una grande responsabilità, certo, ma la gioia che ne deriva e la pienezza della vostra vita sono impagabili».

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