Il «sole delle Alpi» invade una scuola e fa nascere una montagna di polemiche. Protagonista della vicenda è ancora una volta il sindaco di Adro (provincia di Brescia), Oscar Lancini, leghista di ferro, già alla ribalta delle cronache per aver tolto il servizio mensa ai bambini delle famiglie che non pagavano la retta.
Anche la nuova polemica nasce dalla scuola, ma stavolta non è una questione di soldi, ma di simboli. Nel paese della Franciacorta, infatti, è stata inaugurata una nuova scuola comunale, nella quale il simbolo del «sole delle Alpi» è presente praticamente dappertutto: è anche su banchi di scuola, sui posacenere, sui cartelloni in cui s’invita a non calpestare l’erba.
Nella scuola inoltre i crocifissi sono stati fissati con il cemento nei muri («Li abbiamo fissati con le viti - ha detto Lancini al Corriere della Sera- perché a nessuno venga in testa di toglierli o di coprirli. Viviamo in uno stato laico ma la nostra religione non si discute, neppure in una scuola frequentata per il 7% da immigrati»).
L’edificio di cui è stato appena tagliato il nastro, è stato intitolato a Gianfranco Miglio, il defunto ideologo della Lega. Lancini ha spiegato che per costruire la scuola c’è voluto il contributo di buona parte delle famiglie del paese. Il sindaco ha fatto pubblicare un bando. E le adesioni sono arrivate numerose e generose. Tanto che è stato possibile anche far avanzare qualche migliaio di euro in cassa. E ad alcune delle persone che hanno dato un contributo è stata perfino dedicata un’aula. Insomma il sindaco rivendica la libertà della propria comunità di gestirsi come meglio crede. E finora non sembrano essere arrivate proteste in paese.
Dal mondo politico invece, le reazioni non sono mancate, e quasi tutte di segno negativo. In particolare Idv e Pd hanno chiesto al governo di intervenire.
E il ministro dell’istruzione, Maria Stella Gelmini, non si è fatta pregare. Intervistata alla radio, ha detto chiaro e tondo che non condivide la trovata del sindaco di Adro, di apporre il simbolo leghista del «sole delle Alpi» sulle vetrate della scuola locale.
«Francamente il sindaco di Adro - dice la Gelmini a Rtl - ci ha abituato a un centro folklore, a un certo estremismo, che ovviamente io come Ministro dell’Istruzione non condivido». «Forse nemmeno tutto il partito della Lega - aggiunge - può condividere queste esasperazioni che non fanno bene neanche a quel movimento»
Ad Adro del resto, anche le panchine della piazza del paese riproducono il sole delle Alpi.
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