da Milano
I terribili schianti di ieri, costati la vita a undici giovani, riportano alla ribalta il problema della sicurezza stradale e, in particolare, il rapporto tra conducenti poco esperti e vetture potenti. Nello scontro avvenuto in Romagna alla guida di una Bmw Serie 6, presa in prestito dal padre, era infatti un ventitreenne. È da tempo che si parla di porre un limite effettivo alla guida di autoveicoli di una certa cilindrata e potenza.
Allo studio del ministero dei Trasporti cè una serie di provvedimenti che, se lattuale governo riuscirà a portare avanti il proprio programma, nei prossimi mesi sfocerà in un ulteriore giro di vite. Primo tra tutti, secondo i piani del ministro Alessandro Bianchi, limpossibilità per i neopatentati (non solo diciottenni) di guidare vetture con un tot numero di cavalli prima di un certo periodo di tempo. Inoltre, per poter mettersi al volante di automobili particolarmente potenti potrebbe anche essere necessario sostenere un esame di abilitazione. Secondo Bianchi la patente a punti, varata nel precedente esecutivo dallex ministro Pietro Lunardi, ha funzionato come deterrente ma, in occasione di infrazioni particolarmente gravi, è ora necessario prevedere punizioni più severe. Senza escludere il ritiro definitivo della patente.
Ma è nelletà scolare che il futuro automobilista deve comprendere limportanza di una guida disciplinata e nel rispetto delle regole. Da qui, sempre secondo i piani di Bianchi, lesigenza di dare maggior peso allinsegnamento delleducazione stradale a scuola. Esigenza, peraltro, di cui si parla da anni.
Anche il sistema infrastrutturale, comunque, può dare il suo contributo alla riduzione degli incidenti sulle strade. Nel momento in cui lautovettura potrà «dialogare» in continuazione con una serie di sensori posizionati lungo la carreggiata, il conducente sarà avvisato per tempo di possibili ostacoli o di imminenti situazioni di pericolo. Lindustria automobilistica, in proposito, ha già pronte alcune soluzioni: dal radar Acc, ad esempio, che equipaggia la Honda Legend (premendo un tasto si attiva il sistema e lauto diminuisce automaticamente la velocità in funzione dellandatura del veicolo che la precede: è utilissimo in casi di nebbia) alle novità presentate in questi giorni dal gruppo General Motors che, nel caso specifico, richiedono un adattamento delle infrastrutture stradali (il sedile si mette a vibrare in caso di pericolo).
Una richiesta al governo di inasprire le misure di prevenzione arriva infine da Maria Burani Procaccini, responsabile nazionale del dipartimento famiglie e minori di Forza Italia. «Chiediamo misure eccezionali - afferma la senatrice - che predispongano il divieto di guidare macchine dai 2.
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