Il ministro serbo: «Fiat vuole la Zastava Auto»

«Una delegazione della Fiat (meno 1,96% a 13,32 euro il titolo ieri a Piazza Affari) è attesa a Kragujevac, in Serbia, per negoziare l’acquisizione dell’unico costruttore nazionale di auto Zastava». È quanto asserisce il ministro serbo uscente dell’Economia, Mladjan Dinkic. L’affermazione non ha trovato né conferme né smentite da parte del Lingotto. «Fiat - ha aggiunto Dinkic - è interessata a rilevare Zastava e a seconda di come andranno le trattative decideremo se e quando effettuare un’asta per l’azienda. Prenderemo una decisione alla fine del mese». Per l’agenzia Bloomberg il gruppo italiano, che punterebbe al 99% di Zastava Automobili, sarebbe pronto ad ammodernare l’impianto e produrvi nuovi modelli (attualmente la fabbrica sforna la Fiat Punto Classic). La privatizzazione della casa automobilistica serba era stata annunciata per la fine di aprile e poi posticipata a maggio, dopo il voto politico nel Paese balcanico. «Secondo colloqui preliminari - riferisce Radiocor sulla base di alcune fonti - Fiat sarebbe disposta a investire fino a 300 milioni di euro nell’impianto di produzione in Serbia. E se l’acquisizione avrà successo non verrà tenuta l’asta». Zastava ha già un’intesa con Fiat per assemblare le Punto Classic, venderle in Serbia, nei Paesi balcanici limitrofi ed esportarle fino in Russia. Zastava ha prodotto 15mila unità nel 2006, di gran lunga al di sotto le sue capacità annuali, pari a 60mila.

Attualmente impiega 4mila addetti rispetto ai più di 11mila prima della ristrutturazione del 2001. La stampa locale sostiene che in lizza per Zastava (il governo concederà all’acquirente incentivi e concessioni) figura anche la Volkswagen.

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