Con una minitelecamera sta registrando la sua vita

Memoria perfetta: ogni istante racchiuso nel pc

Altro che Pico della Mirandola: Gordon Bell, 71enne di San Francisco, ricorda ogni attimo della sua esistenza, almeno da quattro anni a questa parte. Dal 2001, infatti, ogni singolo istante della sua vita viene registrato e poi memorizzato su un computer al «Microsoft’s Bay area research centre», dove l’uomo lavora. L’obiettivo del progetto, per il quale il dottor Bell ha accettato di fare da cavia, è di aiutare, in futuro, chi soffre di malattie cerebrali: per questo, da quattro anni, si muove accompagnato da una telecamera, un registratore e un trasmettitore Gps, che ne localizza gli spostamenti e individua gli ambienti in cui si trova.
L’idea, come racconta il «Guardian», è nata da un suo appunto che, a proposito di alcuni vecchi file, recitava: «Non riprodurre assolutamente». E invece, da quel momento, tutta la sua vita è passata sul computer, in un database, soprannominato «MyLifeBits» (ovvero «Pezzi della mia vita»), che è una raccolta unica al mondo: finora sono stati registrati 1300 video, oltre 5mila file sonori (che comprendono tutte le conversazioni di Mr Bell), 42mila foto digitali, circa centomila e-mail e 67mila pagine web. Insomma, un archivio immenso, che rappresenta una vera e propria sfida tecnologica per gli uomini della Microsoft. Recentemente il sistema ha iniziato a catalogare anche tutti i passi compiuti dal signor Bell, grazie al trasmettitore Gps; e sono stati immagazzinati anche i primi dati sulla sua salute, dalle calorie bruciate ogni giorno ai singoli battiti cardiaci.
Una fotografia minuziosa di ogni istante, senza tralasciare nulla: nelle intenzioni di Bell, questo sterminato patrimonio dovrebbe passare in eredità ai suoi figli, che potranno conoscere ogni dettaglio della sua vita, sia lavorativa sia privata, perché la telecamera non abbandona mai Mr Bell, neanche nei momenti più intimi.


Anzi, ormai, lui stesso ne è diventato dipendente: un giorno, il computer si è rotto, perdendo quattro mesi di dati: Bell si è sentito come se «gli fosse stata portata via la memoria», una parte della sua vita. La «memoria surrogata», secondo i tecnici, potrebbe registrare 83 anni di vita: in video, pari a 200mila giga, come 20mila iPod.

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