«Mio padre, eroe per caso»

Qual è la differenza tra il figlio di Dio crocifisso nei Vangeli e il profeta salvato da Allah nel Corano? La domanda è impervia per molti adulti, ma non spaventa i ragazzi delle duecentocinquanta scuole medie e superiori lombarde che hanno aderito al progetto Bibbia educational. Al centro di molte ricerche i punti di contatto (e di diversità) tra il Dio degli ebrei, il Dio dei cristiani e il Dio dei musulmani. Ma ci sono anche performance artistiche liberamente ispirate a Leonardo da Vinci, con l’ultima cena interpretata da dodici giovani delle superiori.
Sono teneri e acuti i lavori dei ragazzi che hanno partecipato al corso di formazione per portare la cultura biblica nelle scuole. Il loro momento di gloria è arrivato ieri pomeriggio, quando sul megaschermo scorrevano le immagini delle loro produzioni. Con titoli azzardati e accattivanti, come «dal bacio di Giuda ai baci Perugina», sintesi storico culturale alla portata dei gusti adolescenti. Lo spunto, se così si può dire, sono i quattordici film sui personaggi della Bibbia prodotti dalla Lux Vide e trasmessi da Raiuno, approdati tra i banchi con corredo di quattordici cd di approfondimento artistico, storico, letterario preparato da un gruppo di studiosi cristiani, ebrei e musulmani. Cinquemila ore di navigazione coordinate dal professor Pasquale Troìa tra musiche sacre e meno sacre, foto, sculture e pitture, tavole sinottiche e cronologie da Adamo ed Eva in giù.
Spiega Armando Fumagalli, docente di semiotica in Cattolica: «L’obiettivo non è costruire un nuovo catechismo, ma rendere comprensibili quadri famosissimi e opere letterarie. Nella Bibbia c’è tanto della nostra cultura nel senso più vasto. Abbiamo approfondito anche il ruolo di Maria e di Gesù nell’Islam e le vicende dell’Antico Testamento dal punto di vista della cultura ebraica».
Un’opera monumentale tradotta nel linguaggio della fiction e resa accessibile ai ragazzi. I quattordici film, dalla Genesi all’Apocalisse, sono stati distribuiti in 140 paesi e in Italia hanno raggiunto centomila studenti.

Matilde Bernabei, presidente di Lux Vid, racconta che non è stato tutto rose e fiori: «Siamo partiti nel 1992 e il progetto ha avuto fasi difficili, avevamo pochissimi soldi ma con una certa dose di incoscienza abbiamo scelto comunque grandi autori, attori e registi». Richard Harris è Abramo, Ben Kingsley Mosè, Nathaniel parker David, Jeremy Sisto Gesù. La Dalila di Sansone è Liz Hurley. Monica Bellucci fa la moglie del faraone.

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