È linterprete preferita da Burt Bacharach, una delle poche a saper coniugare la musica leggera con il soul raffinato, leasy listening sofisticato con le radici gospel. È Dionne Warwick, lartista che piace nei locali di lusso e nei salotti buoni e che torna in Italia per una lunga tournée teatrale partita dal Carlo Felice di Genova e che martedì approda in città allo Smeraldo.
La Warwick ha superato con la consueta e consumata classe i 45 anni nel mondo dello spettacolo, e molti la ricordano ancora - negli anni Sessanta - al Festival di Sanremo interpretare La voce del silenzio in coppia con un altro vocalist straordinario come Tony Del Monaco. «Tempi che ricordo con simpatica nostalgia - dice la Warwick che ama tornare in Italia - ma soprattutto senza rimpianto». Non cè tempo per i rimpianti nella sua vita; infatti ha da poco inciso lalbum My Friends and Me ricco di duetti con artisti come Olivia Newton-John, Kelis, Cindy Lauper. «Artisti molto diversi tra loro con cui posso confrontarmi, affrontare stili diversi per divertimento ma senza allontanarmi dal mio modo di essere e di cantare». Più che pop è pop soul il segreto vincente della Warwick, soprattutto dal 1962, quando Bacharach comincia a pennellare per lei ballate come Dont Make Me Over, Ill Never Fall In Love Again, Walk On By. «Siamo molto uniti ma estremamente indipendenti. Lui ha una vena artistica geniale e mi conosce molto bene, io so come far vivere le sue canzoni nellimmaginario collettivo. Se la mia musica è un po meno nera e un po più nobile è merito di Bacharach». Non dimentichiamo che comunque lei viene dal gospel. La mamma, Lee Warrick, fondò il popolare gruppo Drinkard Singers, in cui militò Cissy Houston, mamma della meno dotata Cissy. E la stessa Dionne fondò le Gospelaires con la sorella Dee Dee, meno famosa come solista ma decisamente più soulful. «A casa si respirava la musica religiosa, la mia evoluzione mi ha portato a spostarmi dallarea sacra a quella profana senza dimenticare il sentimento dellinterpretazione». La brillante carriera di Dionne Warwick è partita con un piccolo infortunio. Durante lincisione del primo singolo un errore di stampa trasformò una erre in una w e il suo nome diventò Warwick. «Era troppo tardi per fare la correzione, così quello divenne il mio nome di battaglia».
Il suo segreto è lentusiasmo e la sincerità. «Tanti artisti cantano il gospel senza ispirazione solo perchè è di moda. Non è tanto importante ciò che si canta ma come, con quale trasporto e intensità, come si comunica con il pubblico. Mia madre, leggenda vivente del gospel, allinizio ha avuto qualcosa da dire sul mio stile, ma poi mi ha sempre sostenuto».
Dionne Warwick
Teatro Smeraldo
Lunedì, h 21
www.ticketone.it
34,50-67,50 euro
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.