Leggere è unarte che simpara, ma rendere la lettura unarte è un talento innato. Fotografare il «leggere», ad esempio. Uno spettacolo, ma come si fa? Non cè nulla di più letterario e romanzesco dellimmagine di qualcuno che legge, ma bisogna saper cogliere lattimo e il luogo, facendo chiedere allo spettatore: chi è il lettore, qual è il libro che tiene in mano, dove sta leggendo, cosa sta pensando e cosa penserà dopo aver chiuso il libro?
Se vi interessano domande del genere, e vi piace guardare i libri, oltre che leggerli, Milano nei prossimi giorni offre due piccoli eventi. Alla storica libreria Pecorini, in Foro Bonaparte 48, martedì 13 marzo inaugura la mostra La lettura di Paolo Vigevani (aperta fino al 23 marzo): 25 fotografie di lettori di tutti i tipi, in un bianco e nero antico e artistico, raccolte anche in un catalogo con una prefazione del bibliofilo Andrea Kerbaker. A garanzia dellesperienza libresca del fotografo, basti dire che Paolo Vigevani, fratello di Marco - potentissimo agente letterario - è direttore della casa editrice Il Polifilo, fondata nel 1959 dal padre, lo scrittore Alberto. I libri come vizio di famiglia, insomma.
Alla Casa del Manzoni, invece, dal 15 al 18 marzo è aperta la mostra 900/100 sui cento libri che hanno fatto il primo cinquantennio del nostro Novecento, organizzata dalla Libreria Pontremoli (fino al 18 marzo): un percorso costruito con le prime edizioni dei titoli più importanti del (mezzo) secolo scorso, da Il poema delladolescenza di Enrico Thovez stampato nel 1901 a Torino da Renzo Streglio&C. fino alla leggendaria edizione del 1958 per Feltrinelli del Gattopardo. Anzi, del romanzo italiano del Novecento con la frase più citata di tutte... spesso a sproposito, e per di più in forma sbagliata... cè il manoscritto autografo.
Leggere libri è un gusto. Parlare dei libri, unarte.
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