Laura Rio
Se neppure tutte quelle curve di belle donzelle tengono gli italiani incollati allo schermo, allora vuol proprio dire che la Tv generalista (chiamasi così Rai più Mediaset) è proprio in crisi. Miss Italia, il primo vero appuntamento stagionale schierato dallammiraglia Rai contro la rivale Canale 5, ha fatto un flop clamoroso: martedì, seconda serata di sfilate di gambe e sorrisi, ha registrato un ascolto medio del 21.03% di share (praticamente come la sera precedente) facendosi battere alla grande da Distretto di polizia su Canale 5, arrivato nel primo episodio al 23,4% e nel secondo al 26,3%. Peggio ancora: il concorso di bellezza ha perso ben 11 punti rispetto alla corrispettiva serata dello scorso anno che registrò il 32%. Se si vuole infierire, basta guardare il dato di prime time, cioè la fascia di ascolto più importante (dalle 20,30 alle 22,30): solo il 18%. E non si può neppure dire che la fiction di Canale 5 abbia fatto un boom clamoroso visto che la settimana scorsa aveva raggiunto il 30%. In sostanza, in questi primi scorci della nuova stagione, gli spettatori forniscono segnali importanti: stanchi di show e di reality, virano su fiction e telefilm. E soprattutto migrano sulle tv satellitari: anche martedì, con il campionato di B, Sky ha registrato alti ascolti: il 7,8%. Basta ricordare quanto accaduto negli ultimi tre giorni: domenica ha vinto la serata un telefilm: Dr. House di Italia Uno, lunedì il nuovo reality di Canale 5 Circus ha fatto flop e martedì tonfo delle miss. La noia dello show ha pesato molto (ci si poteva inventare un meccanismo diverso da quello dello scorso anno che prevede la sfida tra due ragazze?), e il giudizio del pubblico è stato netto. Chissà che cosa succederà nelle finali (stasera e domani). Il capostruttura De Andreis e i patron di Miss Italia, i Mirigliani, sono fiduciosi: «Prima di decretare linsuccesso, aspettiamo il risultato complessivo». Sta di fatto che le quattro serate di Miss Italia erano state programmate per parare i colpi di Canale 5. Ora, Raiuno, per riprendersi, deve sperare nella fiction e nello show di Morandi. Analizza il direttore di Raiuno Del Noce: «È vero che ci sono segnali di crisi nella tv generalista e che i reality sono un genere usurato, ma penso che nel giro di qualche settimana, con la partenza di tutti i programmi, il fenomeno della frammentazione degli ascolti è destinato a ricompattarsi». Si vedrà.
Sulle altre reti da segnalare la buona partenza di Ballarò su Raitre con il 14,4% di share. Costanzo con il suo nuovo talk Buon Pomeriggio, nel primo giorno di scontro con la Vita in diretta, ha registrato su Canale 5 il 15,5% battuto da Cucuzza al 20%.
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