Miss Montecitorio, Elvira Savino è la più bella del reame politico

Sondaggio de il Giornale tra i deputati: al secondo posto Mara Carfagna, terza Stefania Pretsigiacomo. A sinistra i maggiori consensi ad Anna Finocchiaro e a Maria Antonietta Coscioni

Miss Montecitorio, Elvira Savino 
è la più bella del reame politico

Roma - «Scusi, secondo lei chi è la donna più bella del Parlamento italiano?». La domanda è innocua. Ma in molti casi il mini sondaggio, assolutamente non scientifico e puramente scherzoso, suscita perplessità e timori nella vastissima pattuglia di senatori e deputati. La formula di diniego più gettonata è quella che fa ricorso al rischio del malcontento. «Fossi matto, così quelle che non cito mi guardano in cagnesco», dicono in coro molti parlamentari. Ma a forza di insistere, un drappello di coraggiosi - spesso nascosti dietro l’anonimato - danno il loro voto.

Alla fine, seppure di un’incollatura, a spuntare la palma della più votata una new entry del Parlamento: Elvira Savino, trentenne deputata pugliese dal curriculum brillantissimo, che ha abbagliato Montecitorio fin dal primo giorno. Il più entusiasta tra i «savinisti» è l’ex radicale oggi nel Pd, Roberto Giachetti: «Ma come chi è la più bella? Non mi dica che non l’ha notata... Ma è Elvira Savino! Raggiunge quasi la perfezione. Dietro di lei ci sono Maria Antonietta Coscioni e Mara Carfagna». Gli altri che si espongono a suo favore sono l’azzurro Antonio Palmieri (che allarga le sue preferenze anche a Barbara Mannucci e a Mara Carfagna), il senatore Lucio Malan ed Enrico Pianetta che ci tiene anche lui a giocarsi la tripla, facendo i nomi di Manuela Repetti ed Elena Centemero. Per la Savino c’è anche il voto di Mario Baccini. Il tutto accompagnato da una romantica postilla: «Per me la più bella resta la ex deputata leghista Diana Battaggia. Così bella che oggi è diventata mia moglie».

Subito dietro la Savino, nella seconda piazza, c’è «la ministra più bella del mondo», al secolo Mara Carfagna. Ad eleggerla come miss c’è Santo Versace, stilista di punta del made in Italy (che aggiunge anche il nome della giovane deputata, Gabriella Giammanco). E se Maurizio Gasparri la vota per la sua «bellezza mediterranea», Antonio Pepe cita nell’ordine un trittico composto da Mara Carfagna, Michaela Biancofiore e Nunzia Di Girolamo.

La terza piazza è per un’altra donna dall’indiscutibile bellezza: Stefania Prestigiacomo. Carmelo Briguglio, ad esempio, dice: «Comunque e sempre Prestigiacomo. Anche se la più bella di tutte è sempre mia moglie, e non lo dico per affetto ma perché è davvero la più bella». Un giudizio, quello sulla neoministra dell’Ambiente, condiviso da Fabrizio Cicchitto e da molti altri parlamentari. Il quarto posto va ad Anna Finocchiaro, a cui Mario Landolfi tributa complimenti sinceri e sentiti: «È dal ’94 che la ammiro, è una donna bella ma soprattutto intelligente e affascinante». Complimenti condivisi da Renzo Lusetti: «La Finocchiaro è una donna che diventa più bella con il passare del tempo».

Rocco Buttiglione apprezza «la Carfagna, intelligentissima e bellissima» e la Melandri. Parecchi voti vanno anche al fascino austero di Maria Stella Gelmini. Con lei si schiera il leghista Matteo Salvini («è raffinata e di classe») che concede un’altra preferenza per Viviana Beccalossi. Ma anche il portavoce dell’Udc, Francesco Pionati la vota con la stessa motivazione. Un parlamentare azzurro poco più che quarantenne, single e tra i più corteggiati, vota per Fiorella Ceccacci mentre Amedeo Laboccetta sceglie Iole Santelli «intelligente e raffinata» ma promuove a pieni voti anche Nunzia De Girolamo. Michele Vietti sceglie «Laura Ravetto, una donna che unisce alle qualità estetiche anche la vivacità dell’intelligenza» mentre Mario Pepe «vota per Daniela Melchiorre, misteriosa e con un sorriso che paragono alla Gioconda». Luigi Bobba, ex presidente delle Acli, ora nel Pd, vota per una avvenente collega di partito: «La più bella per me è Alessia Mosca». E se Enzo Carra compone così la sua classifica: «Prima Margherita Boniver, seconda Carfagna, terza Chiara Moroni», Fabio Rampelli vota convinto per Giorgia Meloni.

Carmelo Porcu, infine, ricorda a tutti i deboli di memoria il nome di una evergreen. «Io sono un vecchio fan di Alessandra Mussolini. Comunque, di certo, rispetto alla scorsa legislatura il livello si è alzato molto. E finalmente anche la sinistra ha dato un contributo».

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