TripoliPrima è stato individuato sul radar e si sono messi in allerta per abbatterlo se fosse stato necessario, poi lhanno visto arrivare con dei binocoli particolari e alla fine è piombato in mare a circa due chilometri dalla nave militare italiana sollevando una colonna dacqua. Missile o razzo che sia è partito dalle coste libiche, nella zona di Zlitan, dove si combatte e la Nato bombarda le truppe del colonnello Gheddafi «dal cielo e dal mare», come sostiene il regime di Tripoli. Attacco fallito, lancio deviato casualmente da un altro bersaglio o semplice segnale che Gheddafi reagisce, è tutto da stabilire. Un solo dato certo: lordigno si è inabissato a poco più di un miglio dalla poppa del pattugliatore daltura Bersagliere. Una delle navi italiane schierata con la flotta Nato, di fronte alla Libia, per garantire lembargo navale.
Lunità con 185 marinai a bordo si trovava a 18 chilometri al largo delle coste libiche, davanti al fronte di Zlitan, ad est di Tripoli. Alle 10.40 di ieri mattina scatta lallarme. «Labbiamo visto arrivare, prima come traccia sul radar e poi con ottiche particolari, sempre più vicino fino a quando non è caduto in mare» racconta a Il Giornale il capitano di fregata Gennaro Falcone. «Lequipaggio ha reagito prontamente con procedure di disimpegno a massima velocità e manovre evasive per raggiungere una posizione di sicurezza, pur rimanendo in zona doperazioni - spiega il comandante - Potrebbe essersi trattato di un razzo terra-terra lanciato lungo la costa e deviato dalla sua traiettoria. Escludo che la nave fosse il bersaglio».
Zlitan è un centro costiero a 160 chilometri da Tripoli, dove nelle ultime 48 si sono combattute aspre battaglie. Poco più ad est cè Misurata, terza città del paese, in mano ai ribelli fin dallinizio del conflitto. I rivoltosi hanno sferrato un attacco per conquistare Zlitan, ma sono stati fermati dalla controffensiva degli uomini Gheddafi. Da ambo le parti ci sarebbero decine di vittime. La Nato, secondo Tripoli, bombarda le postazioni governative dal cielo e dal mare. E pure con gli elicotteri americani Apache, come ha raccontato a Il Giornale un soldato ferito tre giorni fa a Dafnye, il villaggio fuori Zlitan, dove corre la prima linea. Il portavoce governativo, Moussa Ibrahim, sottolinea che il regime «ha ancora a disposizione un vasto arsenale. Dallinizio di questa guerra ci siamo preparati a combattere per anni. Non sono stati ancora utilizzati tutti i nostri missili e razzi». Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, tende ad escludere «che la nave italiana fosse lobiettivo». Altre ipotesi parlano di un missile terra aria lanciato come una granata. Lordigno in ogni caso è piombato in mezzo al mare inabissandosi a 18 chilometri dalla costa.
Gli uomini di Gheddafi hanno tentato più volte di colpire la flotta della Nato utilizzando anche dei barchini esplosivi riempiti con una tonnellata di esplosivo Semtex. Non solo: le acque davanti al porto di Misurata erano disseminate di mine bonificate dalle navi dellAlleanza atlantica. Informazioni di intelligence segnalavano la possibilità di infiltrazioni sui barconi dei clandestini di miliziani pronti a farsi saltare in aria o tirare un razzo a spalla quando si fossero avvicinate unità della Nato. Nave Bersagliere ha dato il cambio a fine luglio alla fregata Euro e fa parte di una flotta di 19 unità che garantisce lembargo navale. La comanda lammiraglio Filippo Maria Foffi imbarcato sullunità dassalto anfibia San Giusto.
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