Promuovere accordi economico-finanziari e definire una linea di politica comune in campo ambientale. Questi i principali obiettivi della missione istituzionale della Regione Lombardia in Marocco, che da lunedì vedrà la Lombardia a fianco delle altre regioni «motori d'Europa» e cioè Rhône Alpes, Baden Württemberg e Catalogna, alle quali in questa occasione si aggiungono le Fiandre e il Galles.
Il presidente lombardo, Roberto Formigoni, sarà accompagnato dal sottosegretario alle relazioni internazionali, Raffaele Cattaneo, e dagli assessori Domenico Zambetti (Qualità dell'Ambiente) e Maurizio Bernardo (Reti e servizi). La delegazione ha già in calendario incontri con il primo ministro del Marocco, Driss Jettu, e con i titolari del dicasteri del Commercio estero e della Pianificazione del territorio, Mustapha Mechahouri e Mohammed El Yazghi. A chiusura dei lavori il presidente Formigoni presenterà la Dichiarazione comune per lo sviluppo sostenibile e le tecnologie ambientali del Mediterraneo.
«Questa missione - spiega Formigoni - rientra nella politica di rapporti internazionali inaugurata tre anni fa quando alla presidenza dei quattro motori d'Europa c'era la Lombardia. La prima missione venne fatta in Cina, quindi nella Repubblica Ceca e ora in Marocco».
La Regione, tra l'altro, ha già realizzato una missione in Marocco nel settembre scorso. La Lombardia rappresenta lottavo partner in valore assoluto allinterno della Ue per volume di interscambio con i Paesi dellarea mediterranea. Le esportazioni lombarde in Marocco sono aumentate negli ultimi tre anni, passando da un valore di 264 milioni di euro nel 2002 a 289 milioni di euro esportati nel 2004.
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