Miti e protagonisti della musica hippie

Forse sono meno animate di quelle che il professor Dewey Finn (Jack Black) teneva nel film School of rock, di certo, però, le lezioni che Ernesto Assante e Gino Castaldo tengono all’Auditorium Parco della musica sulla storia della musica pop riscuotono un buon successo di pubblico. Dopo Beatles, Rolling Stones, e Who prosegue il corso dedicato al rock dei due critici musicali che si propongono come guide di un viaggio a ritroso nella storia del genere musicale proponendo ascolti, filmati e storie, alla scoperta di un genere musicale che non è mai stato soltanto musica, ma che ha portato con sé sogni e passioni, idee e progetti, immagini e avventure, ha dettato mode e stili di vita di diverse generazioni di giovani.
Domani alle 11 (sala Teatro Studio) si apre il nuovo anno all’insegna della cosiddetta «cultura hippy» che da San Francisco si è estesa in tutto il mondo. «Lezioni di rock» racconterà l’America degli anni Sessanta, il movimento hippie, la California e la psichedelia, il sogno di una generazione che voleva cambiare il mondo e lo voleva fare attraverso pace, amore e musica. Assante e Castaldo proporranno la musica e la storia di quella straordinaria stagione, i suoni dei Grateful Dead, dei Jefferson Airplane, dei Byrds e di Janis Joplin.

Si intitolerà invece «Da costa a costa: Doors e Velvet Underground» l’incontro che si terrà domenica 15 (sempre alle 11 alla sala Teatro Studio) che analizzerà il contrasto, alla metà degli anni Sessanta, tra la musica californiana, in particolare quella dei Doors di Jim Morrison, con i suoi eccessi e la sua poesia, e quella newyorkese, rappresentata dai Velvet Underground di Lou Reed, con le sue storie di bassifondi e la collaborazione di Andy Warhol, due modi diversi di intendere il rock, due figure importantissime e a loro modo simboliche della forza e della drammaticità del rock di quegli anni.
Biglietto unico 4 euro. Info 06-80241281.