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«MiTo, Suv e Spider entro tre anni metteremo in pista otto modelli nuovi»

Otto novità da qui al 2014, di cui tre nel 2012 (il rinnovamento della MiTo, il ritorno della Giulia - nell’occasione sia berlina sia wagon - e un Suv compatto basato sulla piattaforma che ha dato origine alla Giulietta), altri due lanci l’anno successivo (ancora la MiTo, ma nella versione a 5 porte, e la nuova Spider) e, nel 2014, a chiudere il cerchio del piano prodotti di Alfa Romeo saranno il Suv del segmento D (verrà realizzato sulla nuova piattaforma condivisa con Chrysler) e la Giulietta Tst, omologata per lo sbarco sul mercato americano.
Harald Wester, l’ingegnere tedesco a cui Sergio Marchionne ha affidato la guida dei tre marchi (Alfa Romeo, Abarth e Maserati) che costituiscono il polo sportivo del gruppo Fiat, è impegnato a definire potenziali sinergie fra le tre realtà. «Stiamo verificando - dice Wester - se questo polo resterà virtuale o se gli daremo concretezza».
Che cosa significa?
«È evidente che, in certi segmenti, tra Abarth e Alfa Romeo esistono numerose sinergie tecniche. Per quanto riguarda gli intrecci in un network di distribuzione, in Italia e nel mondo, si può pensare di accorpare i sistemi gestionali di questi tre marchi».
Maserati è la punta di diamante di questo sportivo polo per ora ancora virtuale.
«Il marchio si sta riprendendo come vendite. Tutto procede come previsto. Alla fine del 2010 il Tridente crescerà in modo notevole rispetto all’anno passato, quello della crisi».
Se in casa Alfa Romeo, dopo la Giulietta, sta per riapparire la Giulia, ecco che alla Maserati si guarda già da ora all’ammiraglia del segmento E, per intenderci quello della Bmw Serie 5, della Mercedes Classe E e dell’Audi A6.
«Lo dice il piano presentato in aprile dal dottor Marchionne. Maserati si è conquistato il diritto di offrire ai clienti un modello di questa categoria. Appuntamento nel 2013».
Le sinergie tra Maserati e Alfa Romeo, e quelle tra Maserati e Ferrari.
«Quelle di Maserati con Ferrari riguardano i motori e rimarranno. Rappresentano un grande valore aggiunto e un tassello determinante nella crescita del marchio modenese dal 2000 a oggi. Sulle sinergia con Alfa Roemo ho già risposto».
È dunque prevedibile vedere in futuro uno show-room improntato sul polo sportivo?
«Esiste già a Bucarest, in Romania, e include - appunto - Maserati, Alfa Romeo e Abarth. Abbiamo ancora molte discussioni aperte, per esempio se anche Abarth sarà venduta negli Stati Uniti. Vedere tutta questa forza sportiva insieme fa comunque un bell’effetto».
La svolta per Alfa Romeo?
«Sarà il 2012 l’anno della svolta.

Intanto pensiamo a completare il lancio della Giulietta nei vari Paesi europei».

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