Mitrokhin, l’ira di Guzzanti su Santoro

«Ho chiesto l’intervento della Commissione di Vigilanza Rai e mi accingo a chiedere quello della magistratura per quanto di sua competenza». Paolo Guzzanti, senatore di Forza Italia ed ex presidente della commissione parlamentare di inchiesta sul dossier Mitrokhin, denuncia come «ad Anno Zero è stato consentito a Marco Travaglio di rovesciare una sequela di insulti contro la Commissione Mitrokhin senza che il conduttore lo fermasse. Anzi - aggiunge l’esponente azzurro - Michele Santoro sorrideva compiaciuto, abusando del servizio pubblico alla stregua di una proprietà privata e contaminando così gli inconsapevoli utenti con una ben sperimentata serie di luride falsità».

«Per altre e simili affermazioni sull’Unità, Marco Travaglio è stato da me già querelato, ma quel che è ora ben più grave e inaccettabile è che il servizio pubblico sia usato per aggredire e diffamare impunemente persone fisiche e, in questo caso, lo stesso Parlamento della Repubblica, senza contraddittorio e senza prove, ripetendo come un mantra - aggiunge Guzzanti - la serie di velenose invenzioni allestite già prima della morte di Litvinenko un anno fa e poi sfornate come verità accertate». Il senatore Guzzanti ha poi lanciato il guanto di sfida a Travaglio: «Lo sfido a un duello televisivo a tempi e armi pari. Vediamo se ha tanto coraggio quanta tracotanza. Se non è un codardo accetterà».

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