Il mobile italiano accelera in Cina

Il mobile italiano accelera in Cina

Prima tappa domenica scorsa ad Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) dell'«operazione Cavour» con l'inaugurazione della mostra di FederlegnoArredo «Il cuore dell'abitare italiano. La nostra passione è la tua casa».
Si tratta, come abbiamo ripetutamente annunciato nei numeri precedenti, di una mostra itinerante del made in Italy allestita a bordo della portaerei Cavour e alla quale non poteva mancare il comparto dell'arredo.
L'evento - che ha avuto luogo in occasione delle celebrazioni della festa nazionale degli Emirati - è culminato con un ricevimento istituzionale a cui ha partecipato il principe ereditario, Mohammed bin Zayed Al Nahyan. Oltre alla presentazione dell'eccellenza italiana del legnoarredo e delle fiere di riferimento (iSaloni e Made expo), la tappa è stata l'occasione per entrare in contatto con operatori di altissimo livello e autorità locali.
Non solo un momento istituzionale, quindi, ma anche e soprattutto una reale opportunità di business.
Al termine delle tappe mediorentali - Barhain (5-9 dicembre), Kuwait (10-12 dicembre), Qatar (18 dicembre), e ancora Emirati (31 dicembre) - è previsto il periplo dell'Africa, dove si svilupperà anche un'importantissima missione di assistenza umanitaria attraverso il contributo delle onlus Operation Smile e Fondazione Francesco Rava.
Nell'ambito delle attività di promozione delle eccellenze imprenditoriali italiane l'«operazione Cavour», oltre a rappresentare un momento promozionale del legnoarredo nel Golfo Arabico e nel continente africano, sosterrà il made in Italy su mercati in espansione, in una cornice istituzionale prestigiosa e interamente italiana.


Concetto ben chiaro a Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo: «Se il Medioriente è già uno dei principali mercati di sbocco delle nostre esportazioni, l'Africa rappresenta il mercato del futuro e la mostra allestita all'interno della portaerei offrirà ai visitatori di queste aree un quadro completo della filiera italiana rappresentata da FederlegnoArredo».

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