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Le app che consumano più batteria: come evitarlo senza disinstallarle

Ci sono alcune app, molto popolari, che consumano una gran quantità di batteria dei nostri smartphone: ecco come riconoscerle e quali contromisure adottare

5 app che consumano più batteria: come evitarlo senza disinstallarle

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Moltissimi utenti si lamentano per la durata della batteria dei propri smartphone che sempre più raramente riesce a raggiungere la fine della giornata senza aver bisogno di essere ricaricata: tralasciando il tema legato all'usura della batteria che va sostituita in un centro specializzato, spesso e volentieri la motivazione risiede nelle App che vengono utilizzate, alcune delle quali consumano molto più di altre specialmente per l'utilizzo che ne viene fatto.

WhatsApp

Inevitabilmente, tra i primissimi posti troviamo l'App di messaggistica più utilizzata al mondo, WhatsApp. E il motivo è presto detto: le condivisioni di video e messaggi di testo assieme al frequente uso quotidiano con le varie chat fa scendere la percentuale di carica del proprio smartphone a volte anche repentinamente. Aprire l'applicazione per chattare e condividere con i propri cari, magari più volte al giorno, rende il telefonino "vulnerabile" a consumi maggiori. Non dimentichiamoci, poi, che anche le notifiche ricoprono un ruolo importante sui consumi ma anche la localizzazione se è attiva.

Instagram

Anche in questo caso, non ci sorprenderemo se in cima alla lista delle App che consumano di più troviamo Instagram: come spiegano gli esperti, la piattaforma si basa sulla condivisione di post (foto) e storie, principalmente, ma viene largamente utilizzata anche soltanto per vedere cosa pubblicano i nostri follower. Ecco che, l'insieme di questi fattori, fa scendere drasticamente la batteria del nostro cellulare tanto da essere considerata tra le quelle che utilizza più percentuale di batteria. Anche in questo caso, se il servizio di localizzazione rimane attivo tutte le volte che entriano nell'App, la sua durata sarà ancora inferiore.

Tik Tok

Il boom tra i giovanissimi dura ormai da un paio d'anni ma Tik Tok viene adesso largamente utilizzata anche da politici, influencer e chi desidera mostrare o mettere in vendita alcuni prodotti per uso commerciale. L'App, poi, utilizza molti video che "pesano" in termini di gigabyte: ecco perché più viene utilizzata e maggiore sarà il consumo della propria batteria. Anche in questo caso, chi desidera limitarne i consumi dovrà prestare attenzione a quante cose si postano durante il giorno.

YouTube

Gli esperti lo definiscono come "uno dei più importanti divoratori di batterie in circolazione": stiamo parlando di YouTube. Scaricare video, specialmente se in alta definizione, necessita di grandi quantità di batteria. E poi, se si decide di guardare streaming video ecco che lo schermo, acceso per molto tempo, abbassa velocemente la percentuale di autonomia del nostro smartphone.

Facebook

Tra le applicazioni che richiedono molta batteria non si può non menzionare Facebook: per lo stesso principio e criterio di altri social, più postiamo, condividiamo e "stiamo nell'app" a scorrere tra video e consigli commerciali e maggore sarà il consumo. In questo caso, però, c'è anche il consumo in background ossia i dati usati da alcune applicazioni anche se queste non sono effettivamente in uso. Per risparmiare batteria, quindi, si dovrà cercare tra le proprie impostazioni quella che elimina questa funzione.

Come evitare consumi eccessivi

Innanzitutto, per essere certi che siano queste (ma anche altre App) a consumare maggiormente, i clieni iOS e Android dovranno semplicemente andare sulle Impostazioni del proprio smartphone, cliccare su Batteria e, con minime differenze tra i due sistemi operativi, visualizzare la voce relativa ai consumi. A quel punto apparirà la percentuale delle App che fanno consumare maggiore batteria al nostro dispositivo.

La domanda, a questo punto, è la seguente: come limitare questa problematica senza privarmi dell'applicazione? Innanzitutto si può ottimizzare il consumo energetico cliccando su "Ottimizza" e, come nel caso di Facebook, ridurre tutte le attività in background. Questo discorso vale ovviamente sia per clienti Android che iOS. Lo abbiamo accennato prima, consumi aumentati dipendono anche dalla localizzazione, se questa è attiva o meno: disattivandola si risparmia di certo sulla batteria.

Molti non lo sanno, ma una via indiretta per risparmiare anche sui consumi delle nostre App dipende dalla luminosità dello schermo: senza rischiare di causare danni agli occhi, si può provare a ridurne l'intensità con buoni risultati sulle percentuali della batteria. Ancora, molto importante eliminare le notifiche che non ci interessano come quelle che, spesso di default, appaiono da promemoria, calendario, eventi, meteo, ecc.

Chi desidera "far vivere" di più la propria batteria senza rinunciare a utilizzare le App appena descritte deve trovare, come in questo caso, anche itinerari alternativi.

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