Blocco automatico ai siti per adulti e d'azzardo: così cambia la protezione per i minori

Addio ai siti web a rischio se la sim card telefonica viene intestata al minorenne: ecco cosa ha deciso il Garante delle Comunicazioni e le differenze con il parental control

Blocco automatico ai siti per adulti e d'azzardo: così cambia la protezione per i minori
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I genitori potranno stare più tranquilli: i minorenni ai quali verrà intestata la sim del proprio dispositivo cellulare non potranno più navigare in quei siti web considerati a rischio e, per i quali, vige tutt'ora il parental control che non ha però sortito gli effetti desiderati. Il blocco automatico avverrà dal prossimo 21 novembre.

Cosa ha deciso il Garante

L'allegato A della delibera numero 9/23/Cons del Garante delle Comunicazioni contiene la tabella con i portali Internet oggetto del blocco: si tratta di quelli che hanno contenuti per adulti, quelli su gioco d'azzardo e scommesse, i siti che "che forniscono informazioni, promuovono o supportano la vendita di armi e articoli correlati" ma anche quei siti "che presentano o promuovono violenza o lesioni personali, comprese le lesioni autoinflitte, il suicidio, o che mostrano scene di violenza gratuita, insistita o efferata". Non sarà possibile navigare nemmeno sui portali che promuovono odio e discriminazione, che promuovo pratiche che possono danneggiare la salute alla luce di consolidate conoscenze mediche, i siti che forniscono strumenti e modalità che rendono irrintracciabile l'attività online oltre a quelli "che promuovono o che offrono metodi, mezzi di istruzione o altre risorse per influire su eventi reali attraverso l'uso di incantesimi, maledizioni, poteri magici o essere soprannaturali".

Quanti sono i telefonini a rischio

In questo modo viene "coperta" in maniera concreta e definitiva una falla nel sistema: l'attivazione dai parte dei genitori del parental control, ossia quel metodo che le famiglie utilizzano per controllare i siti che guardano i loro figli ma che spesso si dimenticano di attivare o controllare. La nuova norma varrà ovviamente per tutti gli operatori telefonici: secondo le stime della La Società Italiana Cure Primarie Pediatriche della Lombardia almeno il 58,4% dei bambini tra i 6 e i 10 anni ha già un dispositivo mobile personale. Il blocco automatico, come detto, sarà valido soltanto per le sim intestate al minore; discorso differente se verrà intestata al genitore, in quel modo il controllo dei siti dovrà essere effettuato seguendo una specifica procedura: si potrà scegliere se ricevere un pin che lo atttivi, un codice (otp) sul proprio smartphone oppure utilizzare lo Spid o collegarsi con il sito web della compagnia telefonica e seguire la procedura.

Il Garante specifica inoltre che il blocco dei siti a rischio avverrà in maniera del tutto gratuita spiegando che i fornitori di accesso a Internet Isp) "pubblicano sui propri siti web guide chiare ed esaustive per l’utilizzo dei sistemi di parental control (Spc) ed offrono assistenza gratuita per l’attivazione, la disattivazione e la configurazione dei Scp attraverso call center con operatore umano ove selezionato dal consumatore

secondo la vigente regolamentazione". Gli utenti dovranno quindi essere in grado facilmente di trovare le corrette informazioni per svolgere le operazioni di configurazione dei Spc e la loro disattivazione e attivazione.

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