da Mantova
«Lobiettivo è crescere. Lacquisizione di Ies è stata solo il primo passo, noi ci stiamo guardando attorno in Italia alla ricerca di altre opportunità lungo la catena dellattività petrolifera»: Krisztina Doroghàzi è da poco il nuovo ad della Ies, che opera nella raffinazione con un impianto a Mantova, acquistata nel novembre del 2007 dal gruppo petrolifero ungherese Mol. La società, tra le principali del settore nellEuropa Centro-Orientale, ha una capitalizzazione di 16 miliardi di dollari e una rete di distribuzione in 10 Paesi dellarea. Mol, che ha sede a Budapest ed è quotata a Budapest, Varsavia e Lussemburgo, dopo la privatizzazione ha un azionariato composto in gran parte da fondi di investimento americani, ma con un management ungherese. Mol controlla anche Slovnaft (la più importante compagnia petrolifera slovacca), Tvk (petrolchimica) e Ies - Italiana Energia e Servizi. Il 14 luglio, inoltre, ha annunciato il lancio di unopa sul gruppo croato Ina, il principale attore locale, di cui detiene già il 25%: lofferta punta a rastrellare il 31% presente in Borsa, mentre il 44% resterà allo Stato croato. Se lOpa, come prevedibile, andrà in porto entro settembre, Mol costruirà un arco che dalla Slovacchia, attraverso Ungheria e Croazia arriverà fino a Mantova, dove Ies dispone di una raffineria che lavora annualmente 2,6 milioni di tonnellate di greggio.
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