Momento difficile per i mercati Ripresa lontana

Panorama negativo per la settimana entrante: la Bce, come appare già scontato, alzerà il tasso di interesse di uno 0,25% al fine di contrastare un’inflazione derivante in buona parte dal prezzo del petrolio arrivato alle stelle (oltre 140 dollari), con un rialzo del 50% dall’inizio dell’anno. Ulteriore motivo di preoccupazione è il rallentamento del ciclo economico previsto nel secondo semestre 2008. Il posizionamento al di sotto di quota 30.000 per l’S&P-Mib future, in linea con le principali Borse mondiali, rispecchia fedelmente le incertezze sulla tenuta degli utili societari e il momento poco felice del sistema finanziario globale. Nel breve periodo il target a quota 28.600 rimane a portata di mano visto il calo di fiducia degli investitori, l’aumento della volatilità e la turbolenza registrata su tutti i listini.

Il quadro tecnico di breve è contraddistinto da un forte ipervenduto che potrebbe generare un rimbalzo tecnico, con obbiettivo in area 30.200, e interrompere momentaneamente la marcia del movimento ribassista. Comunque, la somma di tutti questi elementi non consente di avere fiducia in una pronta ripresa dei mercati.

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