Mondadori, pubblicità in ripresa Costa: «E ora focus sul digitale»

nostro inviato a Segrate (Milano)

Grande attenzione alle nuove tecnologie con il progetto e-book (ossia la possibilità di scaricare i libri da Internet) pronto per il mese di settembre e agli investimenti all’estero. All’assemblea per l’approvazione del bilancio di Arnoldo Mondadori Editore, l’amministratore delegato Maurizio Costa traccia le linee guida del gruppo, mentre il presidente Marina Berlusconi ribadisce che né Fininvest né Mondadori hanno intenzione di acquisire il controllo di quotidiani.
«Non c’è in programma di entrare in posizioni di maggioranza nei quotidiani», ha spiegato. E sulla possibile cessione del Giornale, in cui Mondadori controlla il 40%, ha risposto: «È una domanda da fare a mio zio Paolo, bisogna vedere cosa deciderà lui. Noi, comunque, siamo molto soddisfatti di come sta andando il quotidiano, sia per l’aumento delle vendite sia per la gestione dei conti». Il presidente ha anche specificato che la società, dopo aver lanciato con buon successo il periodico Grazia in Francia, è pronta a cogliere nuove opportunità anche in Spagna dove Fininvest (che controlla Mondadori) è presente non nella carta stampata, ma nel settore televisivo tramite Mediaset. Secondo Marina Berlusconi, comunque, «la carta stampata non è morta. Bisogna continuare a crederci, come abbiamo fatto noi puntando però anche su nuovi mezzi». L’ad Costa, dal canto, suo ha confermato la stima di un calo intorno al 3% della raccolta pubblicitaria dei periodici in Italia nel primo trimestre, ma esprimendo fiducia in un recupero nella seconda parte dell’anno. In tema di nuovi business, Costa non crede alla possibilità di far pagare gli utenti Internet per visitare i siti online. «Anche il modello di micropagamenti sostenuto da Rupert Murdoch è molto difficile - ha detto Costa - mentre nel nostro settore l’unica possibilità, che mi pare sostenibile, è quella di contenuti pagati per abbonamento, sulla falsariga di ciò che riesce a fare iTunes (il negozio online di Apple ndr) con la musica».
Costa ha anche confermato il progetto per un canale televisivo sul digitale terrestre «sui temi del fashion e del life style», mentre l’e-book sarà progettato per tutte le piattaforme disponibili (dagli e-book, già oggi in commercio, al nuovo iPad di Apple). «Non faremo accordi in esclusiva: l’obiettivo è quello di essere presenti sul mercato nel modo più ampio possibile», ha aggiunto. E sul caso di Roberto Saviano, Costa ha specificato che «resta un nostro autore. Ha un contratto con noi».

L’assemblea ha inoltre approvato di destinare integralmente a riserva straordinaria l’utile pari a 53 milioni, per portare a compimento il processo di ristrutturazione, proseguire nelle attività di investimento nelle aree di crescita e nel digitale, e cogliere eventuali opportunità di sviluppo. È stato dato anche il via libera all’acquisto di azioni proprie sino al 15% del capitale sociale.

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