(...) Questi signori non si fanno mai vedere in strada, ma stanno chiusi nel Transatlantico, in Parlamento, a giocare a carte con la nostra esistenza. Piuttosto candidiamo gente che lavora, come il panettiere che si alza presto la mattina».
Se lanci la bomba, aspettati lesplosione. E lesplosione la Mondello lha subito fatta seguire: «Sono frasi di un qualunquismo becero - ha detto - che non meriterebbero risposta, se non fossero state pronunciate davanti a 6mila persone che certo non desidervano ascoltare comizi politici ma solo canzoni».
E allora, per controbattere a queste affermazioni, ecco la Mondello disegnare, ad uso e consumo dellugola Renato, il quadro di una carriera politica tipo, «durissima, fatta di continue riunioni negli anni, di studio dei problemi, di faticosa ricerca del consenso, di stress che accompagna ogni momento importante, dalle decisioni su un problema, alle scelte programmatiche, dalla compilazione delle liste elettorali ai momenti di sconfitta».
Eppure «cè gente che aspetta ancora risposte profonde sul quotidiano - ha insistito linossidabile Zero - i politici pensano sempre alla poltrona e non vedono il malessere che cè e che io noto andando in giro».
E no, non ci sta davvero Gabriella a digerire simili ragioni. «Io conosco bene la politica - ribatte la Mondello - so che ci sono moltissime persone per bene, che lavorano con costanza e dedizione, ma quando qualcuno sbaglia, il male fa sempre più rumore». La stizza è ancora più forte perché, secondo lex sindaco, Renato Zero, nel momento in cui si rivolge ad un pubblico con molti giovani, dovrebbe casomai invogliarli ad avvicinarsi alla politica e non ad averne paura. Il pericolo grave, infatti, è quello di tenerli lontani da quel complesso e delicato meccanismo che è la democrazia.
Insomma, per pareggiare i conti, il deputato azzurro, approfittando del fatto che Renato Zero verrà proprio a Genova a tenere il suo concerto, lancia la sua proposta: «Che il signor Zero stia insieme a me per due giorni, così vedrà se i politici sono tutti analfabeti deficienti e se lavorano o no.
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