Questa volta i tassisti se la sono cercata. Aggredendo il collega del Corriere della Sera si sono guadagnati una sfilza di critiche, suscitando da parte del mondo politico una severa condanna nei loro confronti. «La situazione sta assumendo contorni davvero intollerabili» ha tuonato in coro con gli altri Walter Veltroni. Tuttavia il sindaco ha assolto la categoria nel suo complesso ipotizzando che qualcuno si fosse «infilato in mezzo agli scioperanti» allo scopo di alimentare disordini. Dello stesso avviso il presidente della Provincia Enrico Gasbarra: «Sono certo che la stragrande maggioranza dei tassisti rifiuta questi comportamenti incivili».
Per Gianni Alemanno, commissario della federazione romana di An, la colpa è da attribuire a una frangia ristretta di facinorosi: «Nellesprimere la mia solidarietà al giornalista Paolo Foschi lancio un appello ai tassisti affinché isolino una volta per tutte questa minoranza di violenti. Certi episodi sono ingiustificabili e, in una giornata tanto importante per il futuro del settore, rischiano di essere nocivi per lintera categoria esasperando un confronto già di per sé estremamente teso e difficile». Nel condannare lepisodio del Circo Massimo il consigliere Fabio Sabbatani Schiuma ha voluto invece sottolineare come «il tira e molla del Governo stia provocando un clima di rabbia e disperazione». «Tolti alcuni episodici atti di intolleranza - ha aggiunto - la protesta sta procedendo da giorni in maniera civile».
Dal canto suo, lassessore al bilancio Luigi Nieri si è soffermato sulle conseguenze negative che certe azioni corrono il pericolo di partorire: «Non è la prima volta che assistiamo a simili eventi. Si tratta di un fenomeno preoccupante che mi auguro possa essere prontamente arginato dagli stessi lavoratori del settore. Luso della violenza non rientra nelle regole della democrazia e chi ricorre a essa finisce solo con lescludersi da ogni sorta di confronto». Il coordinatore capitolino della Margherita Roberto Giacchetti ha rincarato la dose: «Da giorni i tassisti tengono sotto scacco la nostra città penalizzando ingiustamente lavoratori e turisti che con questa vicenda non hanno nulla a che vedere. Già questo di per sé sarebbe inaccettabile. Certe aggressioni però squalificano lintera categoria.
Ferma la condanna di Pietro Marinelli, coordinatore nazionale della Ugl tassisti: «Il dialogo resta per noi lunico strumento col quale arrivare a una soluzione di questa vertenza così difficile e aspra»
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