500 anni di esperimento per capire l'evoluzione degli organismi viventi

Terminerà il 30 giugno 2514 l'esperimento più lungo di sempre. Due astrobiologi, il britannico Charles Cockell e il tedesco Ralf Moeller, hanno dato il via, nel 2014, al 500-years experiment, con l'obiettivo di studiare i limiti della longevità degli organismi viventi, così da comprendere l'origine e la distribuzione della vita nell'universo.

Gli scienziati hanno repertato le forme dormienti di Bacillus subtilis, un batterio del suolo che sopravvive anche in condizioni estreme e di Chroococcidiopsis, microbo che nel deserto entra in stato vegetativo per sopravvivere. Entrambi sono stati sigillati in fiale, che verranno riaperte a intervalli regolari e studiate, come riporta il Corriere della Sera. Fino ad ora, a detta del primo check up, non si notano cali di vitalità. Per i primi 25 anni, i controlli verranno eseguiti ogni due anni, poi ogni 25 anni.

L'esperimento verrà tramandato ai posteri che, tra 500 anni, potranno studiare il cambiamento dei microrganismi e raccogliere informazioni sulla longevità degli organismi.

Certo dovranno essere in grado di leggere le informazioni lasciati dai nostri scienziati su una chiavetta Usb, che sicuramente sarà un supporto superato tra 5 secoli.