Hanno dovuto fare i conti con il tifone Lan i giapponesi che oggi si sono presentati alle urne, nel giorno in cui il premier Shinzo Abe chiedeva una riconferma alle elezioni anticipate. Un risultato che ha ottenuto, con il suo Partito liberal-democratico (Ldp) che già partiva favorito e secondo gli exit poll diffusi dall'emittente pubblica Nhk otterrebbe fra 253 e 300 dei 465 deputati, abbastanza per dare alla coalizione formata con Komeito il controllo dei due terzi della Camera bassa.
Bisognerà attendere fino a domani per i risultati definitivi della tornata di voto, chiesto prorio dal premier all'inizio del mese, sostenendo che fosse necessario rafforzare il governo per continuare nel programma economico che sta sviluppando per il Paese e confrontarsi con la minaccia - mai così vicina - della Corea del Nord in modo efficace.
Nei piani di Abe c'è anche una nuova Costituzione, per cambiare quella introdotta dopo la Seconda guerra mondiale e che fa del Giappone un Paese pacifista per legge.
I detrattori del premier ritengono che voglio consegnare un ruolo più centrale all'esercito, mentre lui si difende sostenendo che nella sua formulazione attuale il testo fondamentale impedirebbe di fatto anche di avere forze armate. Un divieto sempre eluso dall'interpretazione politica data negli anni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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