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Airbus, trovate le scatole nere: ci sono danni e il chip è perso

Nuovo inquietante giallo sul volo caduto sulle Alpi. Il chip della memoria di una scatola nera perso, l'altra è danneggiata

Airbus, trovate le scatole nere: ci sono danni e il chip è perso

È ancora inspiegabile il disastro aereo avvenuto ieri nelle Alpi francesi. Tra i rottami dell’A320 della GermanWings sono state recuperate le scatole nere. La prima, quella che contiene le registrazioni delle conversazioni nella cabina di pilotaggio, è rovinata ma utilizzabile. I risultati potrebbero arrivare già in serata e fare un po' di luce sulla dinamica dell’incidente aereo che ha provocato la morte di 144 persone e 6 membri dell’equipaggio. La seconda, invece, è seriamente danneggiata e il chip della memoria sarebbe andato perso.

Il ceo della Lufthansa ha ribadito che il velivolo "era in perfette condizioni" e che i due piloti "avevano esperienza". Posizione che farebbe propendere per la pista del terrorismo. Ma il ministro dell’Interno tedesco Thomas de Maiziere ha escluso la pista criminale: "Non c’è prova concreta che terze parte siano coinvolte nelle cause dello schianto". Tra le ipotesi che avanzano anche quella dell’esplosione delle batterie al litio. Almeno questo sostiene il consulente aeronautico Bernard Chabbert, intervistato dalla televisione francese Europe 1. "Le batterie al litio degli smartphone o nei computer portatili possono esplodere", afferma Chabbert che non esclude che in cabina di pilotaggio la batteria di bordo possa aver preso fuoco. "Quando le batterie bruciano - sottolinea l’esperto - vengono emessi fumi altamente tossici in grado di uccidere in circa 10 secondi". Chabbert ricorda che una decina di anni fa esplosero su un volo di linea 170 pile al litio. Questa ipotesi spiegherebbe i vari elementi non chiari dell’incidente. Innanzitutto la discesa dell’aereo, 10mila metri in 8 minuti, "non una caduta ma una discesa a un ritmo normale". Discesa, continua Chabbert che è avvenuta su un percorso rettilineo, "se ci fosse stato un problema, i piloti avrebbero cambiato rotta, avrebbero girato l’aereo verso la costa". Anche il silenzio radio è un elemento inspiegabile: "Quando un aereo scende di quota, i piloti informano sempre il centro di controllo del cambiamento di altitudine", il contatto radio invece si è interrotto nel momento in cui il velivolo ha iniziato a scendere.

Per far luce sull'accaduto ora si punta tutto sull'analisi delle scatole nere. Quella trovata in mattinata è stata subito portata a Parigi. Sarà analizzata in due fasi. "Se ci sono voci umane, molto rapidamente - ha spiegato il segretario di Stato francese per i Trasporti, Alain Vidalies - quindi si tratta di analizzare i rumori, il che può richiedere varie settimane o mesi". Il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve aveva assicurato che, benché danneggiata, la scatola nera sarebbe stata analizzabile. Su quella trovata nel pomeriggio, che contiene i dati e i tracciati relativi al volo, ci sono più problemi: non solo è seriamente danneggiata ma manca il chip della memoria.

La scheda è simile a quella che si trova nei computer e di solito nelle scatole nere è molto ben protetta.

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