Guerra in Ucraina

L'attacco è pronto: Putin ammassa soldati attorno alle principali città

Nuova nottata di guerra in Ucraina: foto satellitari mostrano carovane di soldati russi alle porte di Kiev, si combatte invece per la presa di Kherson

L'attacco è pronto: Putin ammassa soldati attorno alle principali città

Questa mattina gli abitanti di Kiev che si sono affacciati dalle finestre dopo la fine dei tanti allarmi aerei, hanno potuto notare una città nuovamente imbiancata quasi come a Natale. Sulla capitale ucraina ha nevicato e questo ha contribuito a una piccola distrazione da una guerra che, nelle scorse ore, ha consegnato a Kiev e all'Ucraina nuove ore di tensione.

La situazione a Kiev

Dal tardo pomeriggio di lunedì la capitale è tornata a essere nel mirino dei russi. Diverse le esplosioni udite da tutti i quartieri. Alcuni degli ultimi bombardamenti hanno colpito questa volta anche il centro. Si temeva quindi una notte molto simile a quella vissuta nelle ore precedenti dagli abitanti di Kharkiv, prima città ucraina a essere bersagliata direttamente nel centro urbano.

Così non è stato, ma la paura ha ugualmente preso il sopravvento. Secondo il sindaco Vitali Klitschko, durante la notte a Kiev si sono contati diversi allarmi aerei, con la popolazione molto nervosa rifugiata nei bunker oppure rinchiusa in casa nei punti più sicuri delle proprie abitazioni. Tante le esplosioni e le deflagrazioni, sarebbe stata colpita tra le altre cose anche un'importante base militare a Brovary, 25 km a nord di Kiev.

Oltre ai bombardamenti, a suscitare l'attenzione sulla città sono anche foto satellitari divulgate da fonti Usa che mostrerebbero colonne di soldati russi ferme alle porte di Kiev. Secondo il Pentagono, che ha esaminato le immagini, potrebbe essere la prova di come da Mosca stia per arrivare l'ordine di un assalto contro la capitale.

Circondata da più lati, con un'unica via di fuga verso sud, a cui ieri i generali russi hanno fatto riferimento nel loro appello ai civili per lasciare con calma il centro urbano, Kiev si appresta a vivere un'altra giornata di tensione. In mattinata è cessato il coprifuoco, la gente spera in una tregua di alcune ore per poter fare scorta degli ultimi generi di prima necessità rimasti prima di rinchiudersi a casa.

Si combatte a Kherson

Novità importanti sono arrivate anche dal fronte meridionale. Qui l'avanzata russa ha incontrato meno difficoltà. Da giovedì, giorno dell'attacco all'Ucraina, i soldati di Mosca entrati dalla Crimea sono subito arrivati sulle rive del Dnepr e ora stanno avanzando verso est lungo le sponde del Mar d'Azov. Qui l'obietitvo è prendere Mariupol, strategica città portuale. La sua caduta unirebbe i territori conquistati dai russi con le repubbliche separatiste del Donbass. Si creerebbe dunque un unico corridoio da Lugansk fino alla Crimea.

Ma dalle scorse ore su questo fronte i russi hanno virato l'attenzione anche verso ovest. Il sindaco di Kherson, Igor Kolykhaev, durante la notte sui social ha ammesso la presenza dei soldati russi alle porte della città. Kherson è un importante centro che conta quasi 300mila abitanti. Si trova sul mar Nero ed è strategico anche perché la sua caduta aprirebbe le porte di Odessa all'esercito di Mosca. Per questo qui si sono concentrate buona parte delle difese ucraine. Da venerdì, da quando le truppe russe sono arrivate in periferia, la battaglia nelle campagne attorno Kherson è stata feroce. Forse, secondo fonti militari, è su questo fronte che i due eserciti hanno pianto il maggior numero di perdite.

I russi avrebbero deciso di provare a forzare le difese ucraine, iniziando una delicata fase di assedio. Sempre secondo il sindaco di Kherson, le truppe di Mosca sarebbero arrivate lungo la tangenziale della città e starebbero avanzando dall'aeroporto. Avrebbero inoltre istituito posti di blocco nei punti più importanti attorno il centro urbano. Kherson sarebbe quindi oramai circondata e nelle prossime ore si saprà se l'assalto vero e proprio sarà iniziato oppure se l'attuale avanzata sia finalizzata a chiudere la città in una sacca per avanzare verso Odessa.

Occhi puntati anche su Kharkiv

Altre ore di tensione anche nella seconda città ucraina. Ieri Kharkiv per la prima volta ha subito il bombardamento del centro urbano e ha pianto almeno 17 vittime civili. Durante la notte gli attacchi sarebbero proseguiti, anche se più spostati verso la periferia. Alcuni raid avrebbero preso di mira, secondo le autorità locali, delle sottostazioni elettriche e dunque potrebbero esserci difficoltà nell'approvigionamento di acqua ed energia elettrica. Domenica c'è stato il primo tentativo dei russi di sfondare le linee difensive ucraine, ma la città continua a essere in mano ucraina. Nel corso della mattinata sono stati registrati nuovi attacchi.

Uno di questi ha colpito l'edificio dell'amministrazione regionale di Kharkiv, situato in Piazza della Libertà, nel cuore della città. Ci sarebbero dei feriti, almeno sei.

Su Twitter sono subito circolate le immagini dell'attacco: si nota un razzo colpire pesantemente lo stabile con un'esplosione capace di coinvolgere anche alcune auto in quel momento dei paraggi.

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