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Un anno di carcere ai militanti che protestarono contro l'islam

Cinque responsabili francesi di Generazione identitaria condannati a Poitiers per aver steso uno striscione nel 2012 in una moschea in costrizione

Un anno di carcere ai militanti che protestarono contro l'islam

Due pesi e due misure. Mentre le femministe francesi possono irrompere a seno nudo a Notre Dame durante una celebrazione, i giovani di Generazione Identitaria non possono protestare contro la costruzione di una moschea islamica. O, meglio: posso farlo, ma dopo 5 anni verranno condannati a un anno di carcere e a pagare 40mila euro di danni morali.

I fatti, come riporta La Verità, risalgono al lontano 2012. A Poitiers era in corso la costruzione di una Grande Moschea. I giovani di Génération identitaire (oggi famosi per aver organizzato e messo in mare la nave patriottica anti-Ong) entrarono nell' edificio per esporre uno striscione contro l'islamizzazione della Francia. Niente di violento o distruttivo. Solo un manifesto e un breve sit-in. Sul momento, scrive la Verità, i responsabili della moschea non obiettarono e la manifestazione si sciolse con l'arrivo della polizia.

A denunciare gli attivisti identitari, però, ci pensò la Uoif, l' Unione delle organizzazioni islamiche francesi, che portò in tribunale i cinque responsabili del movimento di destra.

Ieri è infine arrivata la decisione del tribunale di grande istanza di Poitiers: un anno di carcere (con il beneficio della condizionale) per i cinque imputati, condannati anche ad un risarcimento collettivo per danni morali da 40mila euro.

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