"Attacca il cervello". L'allerta dei medici per il virus dalle zecche: già un morto

La vittima ha perso la vita poiché ha contratto il virus Powassan da un antropodo infetto

"Attacca il cervello". L'allerta dei medici per il virus dalle zecche: già un morto

È scattato l’allarme negli Stati Uniti per la crescita esponenziale, negli ultimi anni, di casi di persone morse dalle zecche che presentano sintomi gravi. Nei giorni scorsi, nello Stato a nord-est del Maine, si è verificato addirittura un decesso in seguito a una puntura di un antropodo. La vittima ha perso la vita poiché ha contratto il virus Powassan da una zecca infetta proveniente da un cervo, uno scoiattolo o una marmotta. A segnalare la notizia è stato il Maine Center for disease control and prevention (Cdc), ovvero l’organizzazione che si occupa di sanità nello Stato degli Usa. Come riporta il quotidiano Il Messaggero, i medici hanno confermato i timori espressi dagli organi di informazione. “Le zecche sono attive e cercano un ospite da mordere in questo momento – ha dichiarato Nirav Shah, direttore del Cdc – esorto le persone e i visitatori del Maine ad adottare misure che prevengano episodi del genere”.

Ma a mettere paura sono i dati snocciolati dall’organizzazione sanitaria americana. Si è passati dai 44 casi di morsi di zecca ospedalizzati tra il 2011 e il 2015, ai 134 tra il 2016 e il 2020. Anche le malattie trasmesse alle punture degli antropodi, inevitabilmente, sono cresciute tanto: dalle 22.527 del 2004 a più di 50mila nel 2019. Basta appena un quarto d’ora per la trasmissione del virus Powassan dalla zecca alla persona colpita e tutto accade molto più in fretta di altre patologie derivanti dai morsi di questi piccoli animali, come la nota malattia di Lyme. È bene chiarire, in ogni caso, che il virus non si trasmette da persona a persona.

L’altro aspetto negativo è che molti di coloro che vengono punti dalle zecche infette sviluppano una serie di sintomi più o meno gravi: febbre, al di testa, nausea, vomito e senso di affaticamento. Nei casi più gravi il virus più colpire il cervello provocando infezioni come l’encefalite o la meningite, che possono portare anche alla morte. Fino a questo momento non ci sono medicinali utili a curare gli effetti del virus, né esiste un vaccino.

Coloro che vengono ricoverate in gravi condizioni vengono curati in base alla malattia che sviluppano. Ecco perché il Cdc ha lanciato un appello chiedendo ai cittadini dello Stato del Maine di prestare molta attenzione alla prevenzione, per evitare di essere morsi dalle zecche.

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