Occhi puntati su Liverpool (Inghilterra), dove da domenica mattina si è tornati a parlare di terrorismo. Dopo aver inizialmente pensato ad un incidente, le autorità locali hanno infatti rapidamente ricostruito le dinamiche di quanto accaduto dinanzi al Women's Hospital, e sarebbe già stato fatto il nome del presunto attentatore, tale Emad Al Swealmeen. Il 32enne, che viaggiava all'interno del taxi esploso, ha perso la vita in seguito alla deflagrazione.
Chi è il presunto attentatore
Nato da padre siriano e madre irachena, Emad Jamil Al-Swealmeen aveva trascorso gran parte della sua vita in Iraq, prima di arrivare nel Regno Unito. Il soggetto, a quanto pare, aveva addirittura cambiato nome, facendosi chiamare Enzo Almeni. Alcuni suoi amici, secondo quanto riferito dal DailyMail, hanno parlato di suoi problemi mentali. Arrivato nel Regno Unito da richiedente asilo, Al-Swealmeen aveva ricevuto il sostegno di alcuni volontari cristiani, poi, nel 2014, sarebbe stato arrestato e sanzionato dalla polizia per essere stato trovato in possesso di un coltello.
Tutto è ancora da verificare, e l'ispettore capo Andrew Meeks si è rivolto alla popolazione nella speranza che qualcuno in possesso di informazioni possa parlare con la polizia. Al momento sappiamo solo che Al-Swealmeen non era un soggetto già controllato dalle autorità.
Che cosa è successo
L'allarme è scattato domenica mattina, intorno alle 11, quando un taxi posteggiato proprio davanti al Women's Hospital di Liverpool è esploso, provocando il panico. Poco prima della deflagrazione, il conducente del mezzo, evidentemente insospettito dal comportamento del passeggero, è riuscito ad uscire, salvandosi la vita. L'autista, un uomo di nome Dave Perry, è stato già dimesso dall'ospedale presso cui si trovava ricoverato a causa delle ferite. Le sue condizioni, infatti, non sono preoccupati.
Scartata presto l'ipotesi dell'incidente, questa mattina le autorità locali hanno provveduto ad arrestare quattro persone considerate sospette - un 20enne, un 21enne, un 26enne ed un 29enne – servendosi della Terrorism Act (TA), una legge che permette alla polizia inglese di fermare e perquisire un individuo sospetto nel caso in cui sussista un ragionevole dubbio circa il suo coinvolgimento in attività terroristiche.
Il racconto di Dave Perry, ha poi fatto maggiore chiarezza. L'autista del taxi ha infatti raccontato che il suo passeggero era salito a bordo della vettura all'altezza di Sefton Park, per poi chiudersi in un inquietante silenzio fino all'arrivo di fronte all'ospedale.
Qui, il 32enne aveva cominciato ad armeggiare con qualcosa: comportamento che ha spinto il taxista ad uscire in fretta dal veicolo e rinchiudervi all'interno il personaggio sospetto.A seguito della terribile esplosione, una persona, oltre al presunto attentatore, ha perso la vita, mentre un'altra si trova in ospedale.
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