Australia, abbandona il figlio in una fossa. Ritrovato dopo cinque giorni

Un neonato di poche settimane è stato salvato da un gruppo di ciclisti. La madre rischia fino a venticinque anni di carcere

La fossa di scarico dove è stato ritrovato il neonato abbandonato
La fossa di scarico dove è stato ritrovato il neonato abbandonato

È sopravvissuto cinque giorni in una fossa di scarico, dove lo aveva abbandonato la madre, che ora è accusata di tentato omicidio. Il figlio di una 30enne di Sidney, un neonato di poche settimane, è stato ritrovato da un gruppo di ciclisti lungo l'autostrada M7, nel sobborgo di Quakers Hill.

"All'inizio abbiamo pensato si trattasse di un gatto - ha raccontato uno di loro al Daily Telegraph -, ma poi abbiamo capito chiaramente che si trattava di un bambino in lacrime".

Solo l'arrivo dei soccorsi ha permesso di recuperare il neonato. Il "pozzo", piuttosto profondo, era coperto da una lastra di cemento pesante 200 chili che lasciava soltanto un piccolo spazio libero, da cui il bambino è stato probabilmente calato.

In condizioni serie, ma comunque stabili, il bambino è stato ricoverato all'ospedale pediatrico Westmead a Sidney.

La madre, Saifale Nai, è stata rintracciata grazie alla coperta dell'ospedale in cui era avvolto il figlio. Rischia ora una condanna fino a 25 anni di carcere e rimarrà in custodia fino a venerdì, quando dovrebbe comparire davanti al tribunale locale di Penrith.

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