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Azienda polacca lancia il suo nuovo giocattolo: la "macchinina nazista"

Il giocattolo nazista è stato alla fine ritirato dal mercato, con l’azienda di Varsavia che ha pubblicato un comunicato di scuse ai consumatori

Azienda polacca lancia il suo nuovo giocattolo: la "macchinina nazista"

Non si placano le polemiche esplose dopo il lancio sul mercato di un “giocattolo nazista” da parte dell’azienda polacca di articoli per bambini Cobi. L’azienda di Varsavia ha infatti ultimamente messo in vendita un modellino dell’automobile usata da Adolf Hitler per le sue parate, con tanto di pupazzetto vestito da gerarca a bordo. Il giocattolo incriminato, c’è scritto sulle sue confezioni, è per i bambini dai 6 anni in su ed è una riproduzione della Mercedes G4 del 1939 utilizzata dal Fuhrer nelle uscite in pubblico.

Il lancio sul mercato del modellino di macchina nazista, che sfoggia anche due bandierine del Terzo Reich, ha inevitabilmente messo in allarme molti consumatori e internauti, per cui il nuovo giocattolo della Cobi avrebbe fatto gioire i circoli neonazisti e suprematisti. Di conseguenza, dal web sono arrivate sempre più richieste affinché l’azienda polacca ritirasse dal mercato quel prodotto. Su impulso delle critiche, la ditta di Varsavia ha alla fine accolto tali sollecitazioni, rilasciando in seguito un comunicato di scuse ai consumatori.

La nota citata è stata scritta direttamente dal proprietario del marchio, Robert Podles, e il dirigente afferma che l’intento della messa in vendita di quel modellino non era affatto promuovere l’antisemitismo, ma era tutto parte di un “progetto educativo”. A detta di Podles, che ha evidenziato nel comunicato l’impegno antinazista della sua famiglia, è da anni che Cobi lancia sul mercato giocattoli che rimandano a personaggi ed episodi della Seconda guerra mondiale, al solo scopo di facilitare l’apprendimento della storia da parte dei più piccoli. L’azienda, con quell’automobilina nazista, intendeva di conseguenza nient’altro che fare riflettere i bambini sulle tragedie del passato per farli poi “impegnare per un futuro più giusto”.

Con il ritiro dal mercato della Mercedes G4 giocattolo, la Cobi ha anche cancellato ogni immagine della prima dal proprio sito Internet e dai suoi profili social.

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