Mondo

Ban Huawei, Trump concede una proroga di 90 giorni

Trump è pronto a far slittare il ban Huawei di altri 90 giorni. Il colosso di Shenzen potrà così continuare a fare affari con le società americane

Ban Huawei, Trump concede una proroga di 90 giorni

Ascolta ora: "Ban Huawei, Trump concede una proroga di 90 giorni"

Ban Huawei, Trump concede una proroga di 90 giorni

00:00 / 00:00
100 %

Gli Stati Uniti sono pronti a far slittare di 90 giorni il bando che impedirebbe a Huawei di acquistare beni e servizi da aziende americane.

Stando a quanto riportato da Reuters, il tycoon è pronto a garantire a Huawei altri tre mesi di tempo in cui il colosso di Shenzen potrà avvalersi di una licenza temporanea per continuare a collaborare con le varie società statunitensi, fra cui Google.

Lo scorso 15 maggio la Casa Bianca aveva inserito Huawei in una lista nera a causa della sua presunta pericolosità per la sicurezza nazionale americana. Trump aveva però concesso all'azienda cinese 90 giorni prima di staccare la spina. Adesso, la scadenza inizialmente prevista per il 19 agosto potrebbe essere prorogata di altri 90 giorni.

La mossa degli Stati Uniti avrebbe di fatto compromesso le attività commerciali di Huawei sui mercati occidentali. Google – insieme a Intel, Qualcomm e altre aziende - aveva infatti subito dichiarato di voler interrompere il suo rapporto con la compagnia cinese in ottemperanza alle disposizioni del governo americano. Huawei può quindi tirare un sospiro di sollievo, seppur momentaneo.

La decisione di Trump

La partnership di Huawei con le società tecnologiche americane, a oggi, è salva per altri 90 giorni, un lasso di tempo all'interno del quale Stati Uniti e Cina continueranno a negoziare per raggiungere una pace commerciale.

Inserire Huawei nella lista nera potrebbe essere un boomerang per gli stessi Stati Uniti, visto che la decisione danneggerebbe le aziende americane che perderebbero un partner fondamentale. E, forse, proprio per questo Trump ha deciso di fare l'importante concessione alla Cina.

Nel frattempo, per non farsi trovare impreparata, l'azienda cinese ha presentato il proprio sistema operativo, HarmonyOs, dichiarando però di non volerlo utilizzare sugli smartphone. O almeno, non ancora.

Dulcis in fundo, Trump ha annunciato anche che smartphone e altri prodotti, come console da gioco, monitor e giocattoli, non saranno soggetti alle tariffe sull'importazione dalla Cina fino ad almeno il prossimo 15 dicembre.

Faremo questa eccezione – ha spiegato il presidente americano – per la stagione natalizia, e per evitare che le tariffe possano avere un impatto sui consumatori statunitensi”.

Commenti