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Belgio, profughi a scuola di "rispetto per le donne"

Il governo di Bruxelles impone lezioni obbligatorie per "uomini celibi che non sanno rapportarsi con l'altro sesso". I precedenti norvegese e austriaco

Belgio, profughi a scuola di "rispetto per le donne"

Dopo la Norvegia e l'Austria, anche il Belgio introduce per gli immigrati corsi obbligatori di "rispetto per le donne".

Lo ha annunciato il ministro per l'Asilo, le Migrazioni e la Semplificazione amministrativa Theo Francken. L'esponente del governo belga ha infatti deciso di ispirarsi al modello norvegese e obbligare tutti i migranti non europei a seguire speciali lezioni sulle norme di comportamento verso le donne.

"Nelle prossime settimane introdurremo questo tipo di corsi nei nostri centri d'accoglienza - ha spiegato il ministro - Dove peraltro sono già attivi, sia pure sporadicamente". Nonostante Francken, come riporta anche il quotidiano belga Le Soir, abbia negato che ci sia qualunque nesso con le aggressioni di Capodanno andate in scena a Colonia e in molte altre città europee, il collegamento con l'ondata di molestie degli ultimi giorni pare evidente.

"Molti uomini celibi arrivano in Europa - ha proseguito Francken - E non sono abituati al contatto con l'altro sesso. Non si tratta di un provvedimento che vuole colpevolizzare i profughi, ma di una misura necessaria." Il ministero per le Migrazioni lavorerà inoltre in stretto contatto con il ministero dell'Interno per varare nuove misure contro eventuali aggressioni che dovessero accadere nei centri d'accoglienza.

La misura annunciata dal governo, però, ha incontrato l'opposizione della sinistra: la socialista Isabelle Simonis ha parlato di un "velato razzismo". Misure analoghe sono state adottate nelle scorse settimane dalla Norvegia e dall'Austria.

@giovannimasini

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