Berlino, jihadista ferisce agente, la polizia lo uccide

Un uomo di 41 anni è stato ammazzato da un agente dopo che aveva attaccato con un coltello una poliziotta

Twitter Gaby Hache
Twitter Gaby Hache

Momenti di tensione a Berlino. Dopo gli attacchi a Charlie Hebdo sembra che il terrorismo islamico abbia nel mirino la Germania di Angela Merkel.

Un uomo di 41 anni ha attaccato una poliziotta con un coltello a Berlino, nel quartiere di Spandau, ed è stato poi ucciso a colpi d'arma da fuoco dalla polizia. Lo riporta la stampa locale.

Questa mattina, molte persone hanno chiamato la polizia per segnalare la presenza di un "pazzo armato di coltello". All’arrivo delle prime auto della polizia, sul posto segnalato, l’uomo si è scagliato contro una poliziotta con la sua arma. Il collega della donna ha puntato la pistola contro l’aggressore e ha fatto fuoco.

A sparare sarebbe stato anche un secondo agente. Almeno quattro i colpi esplosi: uno ha intercettato l’islamista, l’altro la poliziotta, rimasta ferita al rene. La donna, soccorsa con un elicottero, è stata salvata e sarebbe fuori pericolo. Anche Rafik Y. è stato soccorso, ma è morto a bordo dell’autoambulanza.

Secondo informazioni filtrate dalla procura, l'attentatore sarebbe un uomo di origini irachene, Rafik Y., vicino ad ambienti islamisti. Il 41enne, che abitava a Berlino, avrebbe partecipato nel 2004 alla pianificazione di un attentato, che fu sventato, contro l'allora presidente dell'Iraq Iyad Allawi durante una visita in Germania.

Il procuratore Dirk

Feuerbach ha spiegato: "La persona uccisa era un cittadino iracheno a noi noto, condannato per appartenenza a un gruppo terroristico straniero a 8 otto anni di prigione nel 2008". Rafik era stato però rilasciato nel 2013.

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