Secondo un sondaggio realizzato per il quotidiano britannico The Independent da BMG Research, il 51% degli elettori inglesi sarebbe ora contrario alla Brexit, mentre il 41% vorrebbe ancora l'uscita dall'Unione europea. Stando a quanto scrive il giornale londinese, questo sarebbe il margine più ampio dal referendum dell'anno scorso.
Intanto, Theresa May è pronta a sostenere un compromesso proposto dai conservatori dei Tories per disinnescare la crescente ribellione all'interno del suo partito contro il tentativo del governo di inserire la data della Brexit nella legge che darà le linee guida del divorzio dalla Ue. L'emendamento che la premier sosterrà mantiene la data annunciata, 29 marzo 2019 alle 23, ma dà al Parlamento la possibilità di spostarla se necessario e se saranno d'accordo gli altri Paesi della Ue. Con questo compromesso la May spera di mettersi al riparo da una seconda umiliante sconfitta in Parlamento, dopo che ieri un drappello di 11 Tories hanno con il loro voto messo per la prima volta il governo in minoranza su un emendamento del "withdrawal bill".
"Il nuovo emendato dimostra come tutti i membri conservatori del Parlamento possono lavorare insieme per ottenere la migliore uscita dalla Ue", ha scritto su Twitter Nicky Morgan, uno dei tories che hanno chiesto il compromesso nel timore che l'inserimento di una data inamovibile avrebbe potuto legare le mani del governo nei negoziati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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