Altri migranti, anche questa volta minorenni, risultano essere stati maltratti negli Stati Uniti. In questa specifica circostanza, la notizia proviene dallo Stato dell'Arizona, dove alcuni lavoratori del centro Hacienda Del Sol di Youngtown si sarebbero resi responsabili di comportamenti quantomeno vergognosi.
La bufera, stando a quello che riporta Sky, è stata sollevata grazie a dei video diffusi su The Arizona Republic. Sempre più spesso, d'altro canto, questi scandali emergono per il tramite di immagini in grado di provare le violenze perpetrate. Il 2018, come ha evidenziato due giorni fa l'Unicef, è stato un anno particolarmente terribile per i bambini. E tra i casi nei quali i più piccoli sono stati sottoposti a vessazioni di vario tipo, rischia di finire pure questa vicenda riguardante l'Arizona. Al centro dei video pubblicati dalla fonte citata, ci sono soprattutto trascinamenti e strattonamenti. Le riprese risultano sfocate per via delle normative sulla privacy, ma sembrano essere più che sufficienti per dipingere un quadro chiaro e raccapricciante dei fatti: gli operatori vengono colti dalle telecamere mentre compiono una serie di angherie.
Negli States, anche per via delle linee restrittive promosse dall'amministrazione guidata da Donald Trump, la polemica è forte. Vale la pena sottolineare che questo genere di episodi, purtroppo, non possono essere associabili solo a questo periodo storico. Certo, la questione, di questi tempi, è divenuta più gravosa per via del recente caso di cronaca: due minori, originari del Guatemala, sono deceduti presso il confine tra Usa e Messico.
Il pensiero del presidente degli Stati Uniti è lapalissiano: se l'opposizione la smettesse di fare ostruzione sulla costruzione del muro, questi episodi si ridurrebbero drasticamente di numero. Una barriera, insomma, servirebbe pure a prevenire.Migrant children dragged, pushed at Southwest Key shelter. https://t.co/Xgnqnjy4zq pic.twitter.com/W3I7n3paXv
— azcentral (@azcentral) 29 dicembre 2018
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