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Il Cairo, l'Isis rivendica l'attacco al consolato italiano

Lo Stato islamico ha rivendicato l'attacco di stamattina. L'appello ai musulmani: "State lontano da questi covi"

Il Cairo, l'Isis rivendica l'attacco al consolato italiano

L’attacco che ha colpito il consolato italiano al Cairo è stato rivendicato dall'Isis. "Attraverso la benedizione di Allah, i soldati dell’Isis sono stati in grado di detonare un’autobomba parcheggiata con 450 chili di esplosivo presso la sede del consolato italiano nel centro del Cairo", ha scritto il gruppo jihadista sul suo account Twitter. "Raccomandiamo che i musulmani si tengano alla larga da questi covi che sono obiettivi legittimi per gli attacchi dei mujaheddin", si legge nella rivendicazione. Per l'attentato sono stati utilizzati circa 250 chili di tritolo. L'esplosione ha ucciso una persona e ne ha ferite altre quattro. I terroristi, secondo gli esperti, avrebbero utilizzato gli stessi materiali adoperati la scorsa settimana per l’assassinio del procuratore capo egiziano Hisham Barakat. Le fonti sottolineano come il consolato italiano al Cairo si trovi non lontano dall’Alta corte egiziana e l’esplosione sia coincisa con il passaggio nell’area del giudice Ahmed al Fuddaly, considerato vicino al presidente Abdel Fatah al Sisi.

L'attentato ha provocato danni anche al Museo Egizio, che si trova poco lontano dalla rappresentanza diplomatica. Le vetrate e le finestre del primo e del secondo piano del museo sono andate in frantumi a causa della forte esplosione.

Mostafa Amin, segretario generale del Consiglio per le Antichità, ha confermato al sito web del giornale governativo Al Ahram che i tesori custoditi nel museo non hanno subito danni.

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