Mondo

"12 milioni alla Giuffre": ecco chi paga l’indennizzo promesso dal principe Andrea

Il principe Andrea e Virginia Giuffre hanno raggiunto un accordo economico, ma si fa strada l’ipotesi che a pagare saranno i contribuenti britannici

"12 milioni alla Giuffre": ecco chi paga l’indennizzo promesso dal principe Andrea

Il principe Andrea pagherà un indennizzo a Virginia Giuffre per evitare il processo. Una “donazione sostanziale”, come specificano i giornali, destinata alla fondazione della donna, che supporta le vittime di Epstein. L’accordo economico “di principio” è il colpo di scena nello scandalo Epstein in cui è coinvolto il duca di York, il quale continua a dichiararsi innocente e fa sapere di essere “rammaricato per il fatto di essere stato associato a [Epstein] e loda il coraggio della signora Giuffre e degli altri sopravvissuti nel difendere se stessi”. Ora la domanda è questa: chi pagherà il risarcimento, la cui cifra dovrebbe aggirarsi intorno ai 12 milioni di sterline?

L’accordo e il mistero della foto scomparsa

L’accordo tra Virginia Giuffre e il principe Andrea non vuole un’ammissione di colpa da parte di quest’ultimo, almeno nelle intenzioni degli avvocati, ma rimane comunque l’unico modo per evitare il processo e un’ulteriore bomba mediatica sui Windsor. Per dirla tutta forse il risultato raggiunto potrebbe aiutare anche la Giuffre: la donna, stando alle rivelazioni di un insider sul Daily Beast, non sarebbe più in possesso dell’originale della celebre fotografia che la ritrae con Andrea. Lo scatto, presunta prova schiacciante che incastrerebbe il principe, sarebbe stato realizzato da Epstein nella casa di Londra di Ghislaine Maxwell. Andrea, però, sostiene di non ricordarsene affatto e i suoi legali si chiedono se la fotografia sia mai esistita, se non fosse un fotomontaggio.

Una cosa sembra certa: la notizia del risarcimento stravolge del tutto l’iniziale tattica difensiva studiata dai legali del duca, che avevano chiesto un processo alla presenza di una giuria e descritto Virginia come la donna che “ha intentato questa causa infondata per ottenere un altro giorno di paga a spese del principe”. Ora Andrea avrebbe cambiato idea, definendo la sua accusatrice “vittima accertata di abusi e attacchi pubblici ingiusti”. La cifra esatta dell’accordo finanziaria è rimasta confidenziale, ma secondo il Telegraph si aggirerebbe sui 12 milioni di sterline, cioè circa 15 milioni di euro, mentre per il Daily Mail si parla di 7,5 milioni. Gli inglesi, però, si chiedono chi pagherà questa cifra non indifferente, il principe Andrea o la regina Elisabetta? Spunta anche l’ipotesi che vengano adoperati soldi pubblici e la sola idea ha già spaventato i contribuenti.

Chi pagherà l’indennizzo a Virginia Giuffre?

I giornali vorrebbero avere una risposta certa in proposito, ma per ora Buckingham Palace non si sbilancia. Il Telegraph suggerisce che la regina Elisabetta “contribuirà economicamente”, aiutando il figlio tramite “i fondi del ducato di Lancaster”. Questa possibilità non è affatto da escludere: il principe Andrea riceve ancora un appannaggio annuale da 21 milioni di sterline tramite il ducato, amministrato da Buckingham Palace. Però i tabloid temono che per salvare il principe Andrea vengano toccati anche i soldi dei contribuenti. Eventualità che sarebbe già stata scartata dal principe William e dal principe Carlo, che non avrebbero alcuna intenzione di inimicarsi il popolo inglese per colpa del duca di York. Dobbiamo poi ricordare che il duca di York avrebbe venduto, per 17 milioni di sterline, lo chalet di Verbier in Svizzera, acquistato nel 2014 per 16,6 milioni di sterline (20 milioni di euro).

La questione è ancora aperta, ma la Gran Bretagna è contro Andrea. La deputata dell’opposizione laburista Rachael Maskell chiede al principe un concreto “atto di contrizione”, ovvero la “rinuncia” al ducato di York “per dimostrare la sua serietà…e il suo rispetto nei confronti delle persone che hanno subìto gli abusi”. Omid Scobie, coautore della biografia di Harry e Meghan, “Finding Freedom”, ha usato parole di fuoco, twittando: “Alla fine il principe Andrea non si è preso alcuna responsabilità. Ha fatto quello che solo una élite privilegiata può permettersi: comprarsi una via d’uscita. Ha approfittato dell’amore (e del libretto degli assegni) della sua anziana madre nell’anno in cui i figli avrebbero dovuto sollevarla dalle preoccupazioni. Una vergogna".

Virginia scriverà un libro?

Il principe Andrea ha evitato la causa civile, ma non tornerà mai più ai suoi doveri reali. L’aiuto di Sua Maestà, poi, non sarebbe il tentativo di una madre di coprire il figlio ed evitargli il peggio. Tutt’altro. La biografa Angela Levin ha dichiarato a Sky News: “Penso che Sua Maestà abbia ammonito il figlio, dicendogli che non voleva rovinasse i festeggiamenti [del Giubileo], costringendolo a sistemare la situazione. Temo che la vicenda si trascinerà fino all’anno prossimo, visto che nell’accordo non c’è una clausola che impedisce all’accusatrice di parlare”. La Levin ha sollevato un problema enorme: secondo il Times la Giuffre non potrà parlare in pubblico dello scandalo Epstein solo “durante le celebrazioni del Giubileo di Platino”.

Il giornale si chiede se la donna sceglierà di raccontare il suo passato in un libro, eventualità da non sottovalutare e che darebbe un nuovo scossone alla monarchia inglese.

Commenti