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Il video del bambino in lacrime che non fanno indignare Biden

L'amministrazione Biden non riesce a fronteggiare le flotte di minori non accompagnati che si recano al confine fra Usa e Messico. I numeri sono in crescita esponenziale

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L'amministrazione Biden deve fare i conti con una crisi dell'immigrazione al confine meridionale con il Messico sempre più grave e profonda. Stanno facendo il giro del mondo le immagini, strazianti, diffuse dalla Polizia di frontiera degli Stati Uniti del bambino abbandonato al confine fra Texas e Messico. Un portavoce dell'agenzia Usa ha dichiarato che un agente della pattuglia di frontiera del Rio Grande ha trovato il bambino di 10 anni giovedì scorso vicino a La Gruilla. Nel video, pubblicato dalla stampa americana, si vede il bimbio piangere, solo e disperato. "Scene come queste sono fin troppo comuni, poiché i trafficanti continuano ad abbandonare i bambini in aree desolate, senza alcun riguardo per il loro benessere", ha detto un portavoce del Cbp. Il filmato mostra il bambino da solo in mezzo alla strada, fermato dall'agente della Polizia di frontiera. Il giovane ha spiegato all'ufficiale di cercare aiuto perché è stato abbandonato dalla sua famiglia. "Non so dove andare" osserva il giovanissimo migrante.

L'agente ha portato il bambino di 10 anni in una struttura della polizia di frontiera dove è stato nutrito e sottoposto a screening medico. Successivamente, è stato trasferito in custodia custodia presso il Dipartimento della salute e dei servizi umani (Hhs) degli Stati Uniti, l'Office of Refugee Resettlement, incaricato dell'assistenza a lungo termine della maggior parte dei minori non accompagnati. Come riporta il Time, i funzionari al confine tra Stati Uniti e Messico hanno visto un aumento del 100% del numero di bambini migranti che arrivano da soli alla frontiera fra i due Paesi, secondo i dati diffusi giovedì mattina dalla Us Customs and Border Protection (Cbp). La polizia di frontiera ha avuto a che fare con circa 18.890 minori non accompagnati nel solo mese di marzo. A febbraio erano 9.457, segnale che i numeri sono in preoccupante crescita.

Oltre 18 mila bimbi migranti "detenuti" in gabbia

Il numero di minori migranti non accompagnati alla frontiera - così come un aumento complessivo delle persone che arrivano al confine tra Stati Uniti e Messico, principalmente dall'America centrale - è aumentato rapidamente da gennaio e sta creando non pochi grattacapi all'amministrazione di Joe Biden. I funzionari governativi sono stati costretti a costruire rapidamente spazi di accoglienza per bambini migranti non accompagnati e ad affidarli in custiodia all'Office of Refugee Reinsediament (Orr), un'agenzia all'interno del Department of Health and Human Services (Hhs). Circa il 90% dei bambini arrivati al confine può essere unito a un membro della famiglia o a uno sponsor già negli Stati Uniti, secondo i funzionari dell'amministrazione che hanno parlato con i giornalisti durante una conferenza stampa mercoledì scorso. Secondo Forbes, sono circa 18.000 i bimbi migranti attualmente trattenuti in custodia dalla poilizia di frontiera degli Stati Uniti.

Come riporta l'agenzia Nova, il numero di migranti arrestati al confine tra Stati Uniti e Messico ha registrato un aumento del 70 per cento nel mese di marzo 2021, confrontando i dati con quelli dello stesso mese del 2020. Secondo i dati diffusi dal Customs and Border Protection (Cbp) si tratta di 172.331 persone, il numero più alto registrato negli ultimi 15 anni. I minori non accompagnati, che sono stati 18.890 tra i mesi di febbraio e marzo, provengono per la maggior parte da Messico, Guatemala, Honduras e El Salvador.

Chissà cosa direbbero i democratici se gli stessi (disastrosi) numeri li presentasse Donald Trump, che sembra essere stato - numeri alla mano - molto più abile del suo successore nell'affrontare e contenere la crisi migratoria al confine meridionale.

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