Coronavirus

Coronavirus, il ministro tedesco non stringe la mano ad Angela Merkel

Siparieto a Berlino fra il Ministro dell'Interno Horste Seehofer e la cancelliera Angela Merkel. Seehofer rifiuta di dare la mano alla cancelliera per rispettare le buone pratiche sul coronavirus

Coronavirus, il ministro tedesco non stringe la mano ad Angela Merkel

In tempo di coronavirus anche i politici devono dare il buon esempio e rispettare le buone pratiche da seguire per contenere la diffusione del Covid-19. È virale in Germania il video del siparietto fra il Ministro dell'Interno tedesco Horste Seehofer e la cancelliera Angela Merkel. Durante un evento pubblico a Berlino dedicato al tema dell'immigrazione, svoltosi nella circoscrizione di Stralsund, Seehofer si è rifiutato di stringere la mano ad Angela Merkel. Come riporta l'Adnkronos, la cancelliera aveva avvertito tutti che non avrebbe stretto mani per ridurre i rischi di contagio. Oggi ha forse fatto un gesto automatico, ma il suo ministro si è rifiutato di darle la mano. Entrambi sono scoppiati a ridere, assieme ai presenti. "È giusto così" ha detto la cancelliera a seguito del siparietto.

Attualmente, in Germania, Sono 150 i casi di infezione da coronavirus accertati, secondo quanto ufficializzato dall'Istituto Robert Koch di Berlino, ente responsabile per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive nel Paese. Un caso di infezione da coronavirus (Covid-19) è stato confermato anche nella capitale. Secondo il quotidiano tedesco Die Welt, il contagiato è ricoverato in isolamento presso un ospedale della città ed è in condizioni stazionarie. L'infezione ha colpito 10 dei 16 Laender che compongono il Paese.

Merkel "tuona" contro Erdogan

Proprio sul tema migranti oggetto evento pubblico odierno, Angela Merkel ha preso una posizione molto dura nei confronti della Turchia di Erdogan. "Comprendo che la Turchia si aspetta maggiore sostegno da parte dell'Ue, ma è totalmente inaccettabile che questo avvenga alle spalle dei profughi", ha detto la cancelliera a Berlino. Pur ammettendo che la Turchia svolge "un compito molto grande", secondo la cancelliera Ankara deve esprimere la sua eventuale "insoddisfazione" senza far pagare il prezzo ai profughi. Il presidente turco, ha detto, sta costringendo persone disperate in un "cul de sac". Secondo quanto dichiarato da Angela Merkel, una soluzione potrà essere trovata solo se tiene fede all'intesa sui migranti tra Ue e Turchia, la quale deve essere "accettata e messa in atto" da tutte e due le parti.

Merkel riconosce alla Turchia il grande sforzo compiuto in questi anni, avendo "accolto più di 3 milioni di profughi siriani e almeno 1 milione da Pakistan e Iran. E ora la situazione si è sviluppata in modo molto drastico" a causa di quello che sta accadendo attualmente nella provincia di Idlib, in Siria.

Merkel ha poi spiegato di aver affrontato il tema di come fornire aiuti umanitari alle persone in Siria sia con il presidente turco, che con il presidente francese Emmanuel Macron.

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