Taiwan esorta i suoi cittadini a prestare la massima attenzione qualora fossero intenzionati a viaggiare in Italia e in Iran.
Il sito web di informazione Taiwan News ha infatti pubblicato oggi la notizia che le autorità del Paese insulare, in particolare i vertici del Centro di Controllo Epidemico (Cecc), hanno sollecitato le agenzie di viaggio nazionali a consigliare a coloro che volessero recarsi nelle due nazioni colpite dall’emergenza coronavirus di osservare rigorose norme igieniche e precauzioni anti-contagio.
Lo stesso sito, fa sapere Il Tempo, comunica che i viaggiatori che rientreranno a Taiwan dopo essere stati in Italia o in Iran dovranno essere sottoposti ad almeno quindici giorni di controlli sanitari.
Per giustificare la decisione del governo di Taipei di allertare i propri connazionali sui rischi legati agli spostamenti verso il Belpaese e la repubblica islamica, l’organo di informazione asiatico fornisce tutti i dettagli sulla drammatica evoluzione del bilancio delle persone contagiate da Covid-19 nelle due nazioni sotto accusa.
Relativamente alla situazione italiana, Taiwan News ribadisce infatti che “i casi di virus emersi in Italia negli ultimi giorni sono al momento 79 che includono con 2 decessi. Nel dettaglio finora 54 in Lombardia, 17 in Veneto, 2 in Emilia Romagna, 2 nel Lazio e 1 in Piemonte".
Per scoraggiare i connazionali dal recarsi in Iran, il medesimo organo web rimarca invece che le autorità di Teheran hanno finora accertato 28 casi di contagio da parte del morbo incriminato e sei decessi dovuti a quest’ultimo.
Tornando al Belpaese, il sito asiatico, per distogliere al massimo grado le persone dal viaggiare verso la penisola, sottolinea che l’esecutivo di Roma non avrebbe ancora individuato l’origine e i responsabili del contagio originario.
A detta de Il Tempo, tali messaggi dissuasivi all’indirizzo dei taiwanesi intenzionati a dirigersi in particolare verso l’Italia sarebbero una vera e propria “vendetta” dello Stato insulare proprio contro il Paese Ue, giunta al culmine di una serie di scaramucce tra le due nazioni.
Taipei, ricorda la testata, aveva infatti, nelle scorse settimane, inizialmente reagito alla mossa di Roma di interrompere i voli da e per lo Stato dell’Estremo oriente mettendo al bando le importazioni di maiali vivi e di prodotti suini tricolore.
Tale decisione commerciale, ironizza il
giornale romano, era stata allora presentata dall’esecutivo taiwanese non come una ritorsione per la precedente sortita dell’Italia in tema di voli, bensì come un provvedimento fondato su "basi scientifiche".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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