In Spagna, i numeri legati al Covid-19, diventano sempre più drammatici: il conteggio più recente ha fatto registrare più di 4 mila persone decedute, mentre i contagiati risultano essere oltre 56 mila.
Ma è la velocità con cui il coronavirus si sta propagando che spaventa tanto gli osservatori quanto la popolazione: basti pensare a come, soltanto nella giornata di ieri, le persone contagiate siano aumentate di più di 8 mila unità. La città più colpita, com'è noto, è la capitale Madrid, ma il quadro sta iniziando ad interessare ogni angolo iberico. Gli ultimi aggiornamenti, tra le varie fonti, sono stati riportati dall'agenzia Lapresse che, citando El Pais, ha anche sottolineato quale sia lo stato delle cose inerenti alle persone guarite, che mentre scriviamo sono 7 mila, ed ai posti occupati in terapia intensiva che sono invece 3.700.
Il primo ministro Pedro Sanchez, nel frattempo, ha predisposto tutta una serie di contromisure. E la nazione spagnola è stata tra le prime a sospendere de facto l'area Schengen, vietando l'ingresso via terra a coloro che non risiedono in Spagna. Isolamento, quarantena, chiusure, sospensioni: tutte le misure, in queste fasi, sono identiche a se stesse in buona parte del mondo. La fonte sopracitata ha anche svelato come un medico di una delle due principali squadre di calcio, ossia il Barcellona, sia da poco risultato positivo: si tratta del primo caso di Covid-19 che interessa il team della Catalogna, che per ora non era stato coinvolto dalla pandemia. Ma - come premesso - è lo scenario generale a presentare delle caratteristiche davvero allarmanti. Basti pensare a quanto dichiarato poco fa da Esteban Gonzalez Pons, il vicepresidente del Partito popolare europeo, le cui dichiarazioni sono state ripercorse dall'Adnkronos: "Stiamo vivendo un inferno: i malati muoiono da soli", ha detto. E poi persiste quel paragone, che non riguarda solo i cittadini iberici: la differenza tra le persone decedute in Cina a causa del Covid-19 e quelle che invece stanno morendo in alcuni contesti nazionali, dove il numero è persino superiore a quello cinese.
A Madrid, intanto, emergono "tanti falsi negativi", che derivano dai tamponi. Anche questa notizia è stata ripercorsa dalla fonte sopracitata.
Per Pons, ancora, può essere rimarcata un'assenza ingombrante: l' "europeismo" dei leader dell'Unione europea che non starebbe incidendo più di tanto in questa che sembra davvero una "guerra" contro un "nemico invisibile".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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